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Basterà il VI.VI.FIR contro il mal di REN?

Dopo una serie di falsi allarmi provocati dai “soliti” disinformati, ora è finalmente ufficiale: da lunedì prossimo 8 marzo, sarà attivo VI.VI FIR, ovvero il nuovo sistema di vidimazione dei formulari come previsto dal c. 5 dell’art. 193 del TUA (v mio commento).

Con questo acronimo, che sembra quello di un medicinale, si cerca in realtà di mettere una parziale pezza (una specie di provvisorio toccasana) al super ritardo accumulato per la effettiva messa in attività del REN ex art. 188 bis TUA, l’ormai “mitico” erede del “bidone SISTRI” sin dal gennaio 2019, il quale in realtà vedrà la luce, se va bene, tra un altro annetto.

A proposito di scadenze è stato convertito in legge (n. 21 del 2021) il DL Milleproroghe, che contiene alcuni interessanti spunti in materia ambientale (v. commento), tra l’altro confermando la parziale proroga relativa all’etichettatura degli imballaggi, tema di cui si tratterà al Corso di formazione del prossimo 31 marzo.

Altra ricorrenza importante: il 2 marzo scorso abbiamo “festeggiato” (in realtà c’è assai poco da festeggiare, v. news) il quarto anniversario del DM 264 sui sottoprodotti: mamma mia quanto c’è ancora da fare per rendere davvero operativo questo straordinario istituto della circular economy e della transizione ecologica!

Ed a proposito di transizione ecologica sono state introdotte dal recentissimo DL 22/21 le competenze del nuovo ministero. Che dire? Good luck.!

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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