Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Quale valore ha il test di cessione?

Categoria: Bonifiche
Autorità: Consiglio di Stato Sez. IV
Data: 05/08/2021
n. 5768

Se il test di cessione (di cui all’art. 3, comma 2, D.L. 2/2012) ha esito negativo, non vi è ragione di derogare alle regole generali, per cui la matrice di riporto, nella sua interezza, mantiene la sua natura intrinseca di rifiuto e, come tale, va in linea di principio rimossa per intero. Se il test di cessione ha, invece, esito positivo, vi sono i presupposti per trattare la matrice di riporto alla stregua della matrice naturale del suolo; tuttavia, tale risultato positivo non esclude ogni e qualsiasi elemento di rischio. Di conseguenza, anche in caso di rispetto dei limiti propri del test di cessione è comunque necessario rispettare quanto previsto dalla normativa sulle bonifiche dei siti contaminati.  

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto e considerato in diritto   La società appellante è la consociata italiana dell’omonima multinazionale, che produce sostanze chimiche di base, e gestisce uno storico stabilimento che si trova nel territorio del Comune di (omissis); come tale, è proprietaria dell’area relativa e di alcuni terreni esterni ad esso, per una superficie complessiva di circa 140 ettari, già dal 2001 sottoposta a bonifica perché inquinata, e a tal fine divisa in varie “Unità idrogeologico funzionali” – UIF (v. atto di appello, fatti non contestati).   In questa sede, la società ha impugnato gli atti indicati in epigrafe, che approvano…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata