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Quali sono le caratteristiche che integrano il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 19/05/2022
n. 19665

Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, di cui all’ art. 452-quattuordecies del Codice Penale, è reato abituale, che si perfeziona soltanto attraverso la realizzazione di più comportamenti non occasionali della stessa specie, finalizzati al conseguimento di un ingiusto profitto, con la necessaria predisposizione di una, pur rudimentale, organizzazione professionale di mezzi e capitali, che sia in grado di gestire ingenti quantitativi di rifiuti in modo continuativo. La gestione dei rifiuti integrante il reato in esame deve concretizzarsi in una pluralità di operazioni con allestimento di mezzi e attività continuative organizzate, ovvero attività di intermediazione e commercio e tale attività deve essere "abusiva", ossia effettuata o senza le autorizzazioni necessarie (ovvero con autorizzazioni illegittime o scadute), o violando le prescrizioni e/o i limiti delle autorizzazioni stesse.

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1. Con sentenza del 01/06/2021, la Corte di appello di Milano, in parziale riforma della sentenza del 15/07/2020 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, che, all’esito di giudizio abbreviato, aveva dichiarato gli attuali ricorrenti (omissis) responsabili dei reati di cui agli artt. 416., 110, 452-quaterdecies, 484, 512-bis, cod.pen, 110 cod.pen-256, commi 1,3,4 d.lgs 152/2006 come rispettivamente contestati e li aveva condannati alla pene ritenute di giustizia, escludeva per tutti la continuazione interna relativamente al capo 2) dell’imputazione, assolveva (omissis) dal reato di cui al capo 16) dell’imputazione e rideterminava le pene in…
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