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Indiana Jones alla ricerca della norma perduta

Quando 15 anni fa ritrovammo dopo estenuanti ricerche la (allucinante!) “definizione autentica di rifiuto” nascosta tra i meandri di un DL riguardante il “contenimento della spesa farmaceutica”, credevamo di aver fatto una scoperta davvero incredibile ed irripetibile.

Invece, proprio un paio di giorni fa, è stato effettuato un altro straordinario ritrovamento nei sottofondi del DL 91/17 sulla “crescita economica del mezzogiorno”, ovvero niente popodimeno che la modifica della premessa all’All. D della parte IV del TUA, relativamente alla classificazione dei rifiuti, ribadendo una volta per tutte che le uniche disposizioni applicabili in questo campo sono quelle “contenute nella Dec. 2014/955/UE e nel Reg. 2014/1357/UE”, con buona pace di alcuni sparuti nostalgici (v. commento di Paolo Pipere).

A proposito di classificazione assistiamo poi con soddisfazione anche alla pubblicazione sulla GUUE del 14 giugno del Reg. 2017/997/UE sulla caratteristica di pericolo HP14 (v. commento di Claudia Mensi)

Mentre scrivo queste note ci giunge la notizia che sono stati promulgati (e pertanto manca solo la pubblicazione in GU) sia il DLvo sulla nuova valutazione di impatto ambientale (v. Corso di Formazione a Milano, 13 luglio), sia il DPR sulle terre e rocce da scavo.

Segnalo altresì che ci sono ancora pochi posti disponibili al Corso di formazione a Bologna il 28 giugno sulla nuova disciplina del Responsabile tecnico gestione rifiuti (v. commento di Miriam V. Balossi).

Di tutte queste novità (classificazione, albo, terre, sottoprodotti, ecc.) si tratterà nel Corso di formazione “Rifiuti: criticità e novità” nel meraviglioso borgo di Rivalta (PC) il prossimo 12 luglio.

Alla prossima settimana!!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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