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Classificazione rifiuti: finalmente i chiarimenti UE sull’ecotossicità (HP14)
di Claudia Mensi
Categoria: Rifiuti
A seguito di elaborati studi condotti a livello europeo nello scorso biennio, è stato pubblicato in GUUE n. 150 del 14 giugno scorso, il Regolamento UE 997/2017 che modifica l’Allegato III della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto attiene all’attribuzione della caratteristica di pericolo “ecotossico” (HP14) , che negli ultimi anni è stato gestiti in modo differente nei diversi Paesi Membri, a seguito dell’emanazione di un Regolamento UE 1357/2014 , mancante dei necessari riferimenti tecnici. Il nuovo regolamento entra in vigore il prossimo 4 luglio ma la sua applicazione diviene obbligatoria a partire dal 5 luglio 2018; tale periodo transitorio, reso più ampio anche a seguito delle interpellanze di diversi Stati Membri, consentirà ai diversi paesi di adeguarsi ed uniformarsi alla nuova regolamentazione in modo efficace. Tecnicamente parlando, e rispetto ai criteri ADR ad oggi in uso a livello italiano, si amplia la gamma delle sostanze che devono essere considerate nell’ambito della valutazione delle sostanze pertinenti...
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Classificazione rifiuti: finalmente i chiarimenti UE sull’ecotossicità (HP14)
di Claudia Mensi
A seguito di elaborati studi condotti a livello europeo nello scorso biennio, è stato pubblicato in GUUE n. 150 del 14 giugno scorso, il Regolamento UE 997/2017 che modifica l’Allegato III della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto attiene all’attribuzione della caratteristica di pericolo “ecotossico” (HP14) , che negli ultimi anni è stato gestiti in modo differente nei diversi Paesi Membri, a seguito dell’emanazione di un Regolamento UE 1357/2014 , mancante dei necessari riferimenti tecnici. Il nuovo regolamento entra in vigore il prossimo 4 luglio ma la sua applicazione diviene obbligatoria a partire dal 5 luglio 2018; tale periodo transitorio, reso più ampio anche a seguito delle interpellanze di diversi Stati Membri, consentirà ai diversi paesi di adeguarsi ed uniformarsi alla nuova regolamentazione in modo efficace. Tecnicamente parlando, e rispetto ai criteri ADR ad oggi in uso a livello italiano, si amplia la gamma delle sostanze che devono essere considerate nell’ambito della valutazione delle sostanze pertinenti...
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