La disciplina della qualità dell’acqua destinata al consumo umano, come prevista dalla Direttiva 98/83/CE, è contenuta nel decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, i cui allegati II e III, riguardanti il controllo e l’analisi dei parametri massimi consentiti, sono stati modificati con decreto del 14 giugno 2017 (destinato ad entrare in vigore il 2 settembre 2017), conseguentemente alle modifiche apportate alla disciplina comunitaria ad opera della Direttiva (UE) 2015/1787

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D’ora in avanti, quindi, la protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate all’uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, sia in ambito domestico che nelle imprese alimentari, è regolata dai criteri contenuti nei nuovi allegati I (obiettivi e programmi di controllo delle acque) e II (specifiche per l’analisi dei parametri) al decreto 14 giugno 2017


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