Si segnala che il 18 gennaio 2017 si è tenuta l’audizione del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in Commissione V Bilancio alla Camera dei Deputati sullo stato della depurazione delle acque in Italia.

Il Ministro ha rilevato che “il ritardo nell’adeguamento del settore fognario-depurativo che ancora oggi caratterizza alcune aree del nostro Paese, specialmente nel Mezzogiorno, ha determinato l’avvio, da parte della Commissione Europea, di procedure d’infrazione. In particolare, l’Italia è soggetta a tre procedure di infrazione relative alla violazione della disciplina europea in materia di acque reflue urbane …”, per due delle quali è già intervenuta una prima condanna da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Poiché la nomina dei 6 Commissari straordinari per 94 interventi per un importo finanziato superiore a 1 miliardo di euro non ha prodotto i risultati sperati, ma ha portato, in alcuni casi, anche alla duplicazione di strutture inutili, “l’attività dei Commissari … sarà ricondotta in capo ad un unico Commissario straordinario per la realizzazione e l’adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione degli agglomerati urbani”. Il Commissario unico, scelto tra persone di comprovata esperienza gestionale e amministrativa sarà nominato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge, con D.P.C.M., sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, e resterà in carica per un triennio. Il Commissario unico di avvarrà di una Segreteria tecnica, per il triennio 2017-2019, composta da non più di 6 membri scelti tra soggetti dotati di comprovata e pluriennale esperienza tecnico scientifica nel settore dell’ingegneria idraulica e del ciclo delle acque, nominati con decreto del Min. Amb. (M.V.B.)

 


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