In vigore dal 14 gennaio 2017 il D.Lgs. 16 dicembre 2016, n. 257, recante “ Disciplina di attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi”.

Come si legge all’art. 1 del provvedimento, “al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti, il presente decreto stabilisce requisiti minimi per la costruzione di infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale liquefatto e compresso, idrogeno e gas di petrolio liquefatto, da attuarsi mediante il Quadro Strategico Nazionale di cui all’articolo 3, nonché le specifiche tecniche comuni per i punti di ricarica e di rifornimento, e requisiti concernenti le informazioni agli utenti”.

Il decreto si compone di 4 Allegati contenenti:

– le specifiche tecniche relative ai punti di ricarica (All. I);

– le informazioni che devono essere contenute nella relazione sull’attuazione dei Quadro Strategico Nazionale che, entro il 18 novembre 2019 e successivamente con cadenza triennale, dovrà essere trasmessa alla Commissione Europea dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero dell’Ambiente (All. II);

– il Quadro Strategico Nazionale (All. III);

– l’elenco delle province i cui capoluoghi hanno superato il limite delle concentrazioni del particolato PM10 per almeno 2 anni su 6 negli anni dal 2009 al 2014 (All. IV).

Si segnala, infine, che l’art. 13 apporta modifiche agli Allegati II e III, Parte II, del D.Lgs. 152/2006. (SB)


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