Confindustria e CONOU (Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati) hanno siglato un Protocollo d’intesa per il miglioramento della raccolta e gestione di oli usati. Le Parti hanno, infatti, ritenuto che la corretta gestione degli Oli Usati implica necessariamente l’intrecciarsi delle istanze economiche e di sviluppo industriale con quelle della tutela ambientale e della salute dei cittadini: andrebbe sicuramente a beneficio di tutti una gestione che consenta di migliorarne la qualità al fine di avviarne quantitativi sempre maggiori alla rigenerazione, “favorendo l’ulteriore sviluppo di un’economia circolare impostata sul proficuo riutilizzo degli scarti finalizzato a una crescita economica e sociale“. Nel Protocollo è, inoltre, menzionata l’opportunità di avviare iniziative di carattere informativo e formativo, al fine di “sensibilizzare gli operatori sulla corretta gestione degli Oli Usati affinché gli stessi vengano conservati e separati ed inoltre non vengano miscelati con altre tipologie di rifiuti o sostanze, prima della presa in carico da parte dei soggetti raccoglitori, secondo modalità idonee a una loro più efficiente raccolta e rigenerazione, così da migliorare la qualità sia dell’Olio Usato raccolto che, conseguentemente, il processo di rigenerazione dell’Olio Usato“. Nasce così CircOILeconomy, la campagna itinerante del CONOU: una giornata di formazione alle aziende sulla corretta gestione dell’olio lubrificante usato, 21 tappe e 21 seminari in 2 anni, mentre Confindustria mette a disposizione le sedi territoriali e invita i propri associati ai workshop in calendario. “Il road show – si legge sul sito del CONOU – “ha l’obiettivo di informare le aziende per facilitarne corretti comportamenti ambientali, rendendole consapevoli di ciò che devono o non devono fare: a cominciare dallo stoccaggio a norma del rifiuto e dell’assoluto divieto di miscelazione“.


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