Con la pubblicazione in G.U. n. 122 del 28 maggio 2015 della Legge 68/2015 é possibile punire chi commette disastro ambientale, inquinamento ambientale, delitti colposi contro l’ambiente, traffico di materiali ad alta radioattività, impedimento di controlli e omessa bonifica.
La nuova Legge introduce infatti il nuovo Titolo VI-bis nel Codice penale, dedicato ai delitti contro l’ambiente (artt. 452-bis – 452-terdecies) e modifica il D.L.vo n. 152/2006, introducendo la Parte VI-bis dedicata alla “Disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale”, che dispone un procedimento per l’estinzione delle contravvenzioni collegato all’adempimento, da parte del responsabile della violazione, di una serie di prescrizioni e del pagamento di una somma di denaro.
Nella legge in esame sono altresì contenute modifiche al D.L.vo n. 231/2001: il riferimento in particolare è all’art. 25-undecies, recante i reati presupposto ambientali.
La Legge 68/2015 entra in vigore in data odierna, 29 maggio 2015. (RT)


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