Stanziamento di risorse straordinarie ed interventi finalizzati all’avvio di un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio nazionale e la sospensione del procedimento per la nomina del dottor Antonio Agostini a presidente dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare (ISIN). Sono stati questi gli argomenti oggetto del question time al ministro Galletti di mercoledì 19 novembre.
Circa il tema del dissesto idrogeologico – tornato in auge dopo le piogge eccezionali delle ultime settimane – il ministro dell’ambiente Galletti ha avuto modo di rispondere agli Onorevoli Busto e Pellegrino. «La strada da fare è lunga e difficile. Ma questo sforzo, quello del governo come quello delle Regioni, chiamate a mettere il dissesto al centro delle loro politiche più di quanto non lo sia stato fino a oggi, sarà inutile senza un profondo cambiamento culturale»: è questa la forte presa di posizione di Galletti, posizione che ribadisce la necessità di collaborazione tra istituzioni e comunità «anteponendo la tutela del territorio e il rispetto dell’ambiente alla sopraffazione delle leggi naturali e del bene comune».
Passando ai dettagli organizzativi, il ministro Galletti ha ribadito la messa a punto, entro i prossimi due mesi, della nuova programmazione settennale attraverso accordi di programma ed accordi di programma quadro tra Stato e Regioni. Un impegno piuttosto importante dal punto di vista economico: il Piano Nazionale di prevenzione all’emergenza idrogeologica vale infatti 9 miliardi in 7 anni. Risorse certo ma anche maggiore efficienza garantita dalle nuove norme del DL Competitività che semplificano e velocizzano l’attività dei Presidenti di Regione, equiparati ai commissari straordinari.
Particolare attenzione sarà poi dedicata alla situazione della Regione Lombardia colpita dall’esondazione del Seveso a Milano. L’Autorità del bacino del Po e l’Aipo hanno già validato i lavori consistenti nella predisposizione di quattro vasche di laminazione e nell’adeguamento dello scolmatore di Nord Ovest. Sarà oggetto di interventi straordinari anche il bacino del Lambro: è infatti in fase di progettazione definitiva un’area di laminazione a Inverigo, Nibionno e Veduggio.
Altro argomento spinoso oggetto del question time è stato il dibattito sollevato dall’On. Busto circa la nomina del Cons. Antonio Agostini quale direttore dell’ISIN. Nomina osteggiata da alcuni membri della Camera che hanno sollevato perplessità sulla competenza e sulla moralità di Agostini: dubbi legati in particolar modo ad un’indagine della Procura di Roma a suo carico.
Per quanto concerne la presunta carenza di competenze Galletti ha avuto modo di ribadire il parere favorevole espresso dalle Commissioni parlamentari 10° e 13° sulla figura di Agostini. Circa le questioni di moralità il ministro dell’ambiente ha richiamato il dettato normativo dell’art. 415-bis del Codice di Procedura Penale. Secondo la norma vigente l’avviso di conclusione delle indagini preliminari costituisce un atto di garanzia dell’indagato e non implica alcuna prognosi in ordine all’accertamento di eventuali responsabilità penali. (NP)


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