Blue Invest in the Mediterranean 2019

Il 24 gennaio 2019 si terrà a Malta “Blue Invest in the Mediterranean 2019“, un evento di match-making, organizzato dalla Commissione europea (DG MARE), che riunisce innovatori, imprenditori e la comunità finanziaria per favorire lo sviluppo dell’Economia Blu nel bacino del Mediterraneo. Secondo l’OCSE entro il 2030 l’economia marittima mondiale avrà un tasso di crescita pari al doppio del tasso di crescita dell’economia tradizionale. L’Economia Blu ha infatti un potenziale significativo per la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro e, in particolare, nel bacino del Mar Mediterraneo può svolgere un ruolo determinante per lo sviluppo e la stabilizzazione dell’intera regione. Attraverso questo evento la Commissione europea punta quindi ad accrescere l’attenzione della comunità finanziaria e degli investitori sull’Economia Blu e a stimolare l’interesse ad investimenti nei settori marino e marittimo. Sono previsti inoltre un “pitching contest” per gli innovatori, riunioni bilaterali personalizzate per opportunità di investimento e di sviluppo di progetti, networking tra potenziali investitori, innovatori, fornitori di servizi di supporto e responsabili politici.

 

Cofinaziamento ERA-NET per la biodiversità e i cambiamenti climatici: Impatti, feedback e soluzioni basate sulla natura per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici (LC-CLA-09-2019)

Si prevede che in molte regioni i cambiamenti climatici costituiranno la maggiore minaccia a lungo termine per la biodiversità, poiché colpiscono gli habitat di molte specie che devono adattarsi o migrare in zone con condizioni più favorevoli. I cambiamenti della biodiversità, a loro volta, possono avere effetti a catena su una serie di funzioni e servizi dell’ecosistema, compresa la produzione alimentare e di biomassa e la capacità di mitigare i cambiamenti climatici e di adattarsi ad essi. I processi di feedback possono amplificare o diminuire l’effetto delle pressioni climatiche e quindi svolgere un ruolo importante nel determinare la sensibilità del clima alle attività umane e al futuro stato climatico.

Per affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici è necessaria la mobilitazione di tutti i soggetti interessati: università, istituti di ricerca, autorità pubbliche a vari livelli, industria manifatturiera e imprese in generale, finanza e assicurazioni, organizzazioni non governative e società civile. Uno Spazio europeo della ricerca adeguatamente allineato, aperto anche al mondo, può fare la differenza e consentire la realizzazione di un programma di sostenibilità trasformativo e resistente ai cambiamenti climatici. L’allineamento dei programmi di ricerca e innovazione è quindi fondamentale per realizzare le necessarie trasformazioni.

Per tali motivi, la presente azione Cofund dovrebbe esaminare: l’impatto dei cambiamenti climatici a tutti i livelli di biodiversità, il funzionamento degli ecosistemi e i servizi ecosistemici; i processi di feedback; il potenziale delle soluzioni basate sulla natura per migliorare l’adattamento ai cambiamenti climatici, la mitigazione, comprese le emissioni negative; le sinergie e i compromessi tra le diverse politiche, comprese quelle sulla biodiversità, l’azione per il clima e la qualità dell’aria. Essa dovrebbe sfruttare i principali aspetti della conoscenza e i risultati dei progetti pertinenti finanziati nell’ambito dei precedenti programmi quadro dell’UE e riguardare tutti i tipi di ambienti terrestri, d’acqua dolce e marini, che possono influenzare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi e dei servizi nelle zone agricole, tenendo conto delle politiche agricole e forestali.

L’azione Cofund, inoltre, dovrebbe essere attuata attraverso una stretta cooperazione tra gli Stati membri e i paesi associati raggruppati attorno alla rete BiodivERsA e in collaborazione con l’IPC FACCE. Essa dovrebbe prevedere attività di raggruppamento con altri progetti pertinenti selezionati per la cooperazione, le consultazioni e le attività congiunte su questioni trasversali e la condivisione dei risultati, nonché la partecipazione a riunioni congiunte ed eventi di comunicazione. E tenere conto dei dati e delle informazioni del programma Copernicus, in quanto programma di osservazione della Terra dell’Unione europea.

Le proposte presentate nel quadro del presente invito dovrebbero mettere in comune le risorse finanziarie necessarie provenienti dai programmi di ricerca nazionali (o regionali) partecipanti, al fine di attuare un invito congiunto a presentare proposte che porti a sovvenzioni a terzi con cofinanziamento dell’UE in questo settore. I proponenti sono invitati a includere almeno un ulteriore invito congiunto senza cofinanziamento dell’UE, nonché altre attività quali la creazione o il consolidamento di una rete paneuropea di agenzie di finanziamento e di altri soggetti chiave in Europa, basandosi sulle esperienze precedenti ed evitando sovrapposizioni con le iniziative esistenti, il sostegno all’apprendimento e alla formazione reciproci, lo scambio di buone pratiche, la mobilità dei ricercatori e le pari opportunità (ad esempio attraverso EURAXESS) e migliori carriere nel settore. Laddove opportuno, le azioni dovrebbero, inoltre, coinvolgere le scienze sociali e umane. La Commissione ritiene che proposte che richiedano un contributo dell’UE dell’ordine di 5 milioni di euro consentirebbero di affrontare adeguatamente questa sfida. Ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedano importi diversi.

Candidati ammissibili: soggetti giuridici. Il consorzio deve essere composto da almeno due beneficiari autonomi stabiliti in due diversi Stati membri dell’UE o nei paesi associati di Orizzonte 2020. Scadenza: 19 Febbraio 2019 – Budget: Euro 5.000.000

 

 

INTERREG MED 2014-2020: apertura terzo Bando 2018

Scadenze: 31 Gennaio 2019 (Pre-Application)

E’ aperto il terzo bando del Programma di cooperazione transnazionale INTERREG MED 2014-2020. Il bando è focalizzato sugli Assi prioritari 1 (“Blue Growth”) e 3 e saranno eleggibili solo i progetti multi-modulari di tipo M2 Testing (Pilot demonstration and transfer actions) + M3 Capitalising (Transfer, dissemination and capitalisation). In particolare le tematiche oggetto del bando sono le seguenti:

Objective 1 – BLUE GROWTH: FOCUSING ON MARITIME CLUSTERS

Objective 3.1 – SUSTAINABLE TOURISM – FOCUSING ON INSULARITY AND LOW DENSITY AREAS

Objective 3.2 – BIODIVERSITY PROTECTION: FOCUSING ON MARINE PROTECTED AREAS

La procedura di presentazione avverrà in due fasi, con prima scadenza il 31 GENNAIO 2019 per la presentazione della PRE-APPLICATION. Solo i progetti selezionati nella prima fase potranno acceso alla seconda fase di presentazione completa. La sottomissione della pre-application dovrà avvenire ESCLUSIVAMENTE tramite il portale ‘Synergie CTE’. Il budget FESR totale a disposizione per il presente bando è di circa 30 M Euro (8M per l’Asse Prioritario 1 e 22M per l’asse Prioritario 3). Il budget IPA indicativo per il presente bando è di 2M. Ogni progetto potrà avere un budget totale compreso tra 2,5M Euro e 4M Euro. Il partenariato minimo deve coinvolgere almeno 5 partner di 5 diversi Paesi dell’area MED, di cui almeno 4 in Paesi UE dell’Area MED. I progetti potranno avere una durata massima di 32 mesi.

 

(A cura di M.A.Cerizza)


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