Arriva dalla Commissione UE una guida alla produzione di energia idroelettrica nel rispetto della normativa comunitaria sulla tutela della natura, rivolta principalmente ad autorità competenti, committenti e consulenti. Si tratta della Comunicazione C/2018/2619, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale C 213 del 18 giugno 2018, recante una serie di orientamenti e studi di casi pratici che evidenziano come si possa produrre energia idroelettrica rispettando le prescrizioni delle direttive Habitat e Uccelli, chiave di volta della politica dell’UE a tutela della natura e della biodiversità, tese a garantire che le specie e i tipi di habitat da esse protetti siano mantenuti e ripristinati in uno stato di conservazione soddisfacente in tutta la loro area di ripartizione naturale nell’UE.

 

In particolare, sono analizzati gli effetti che potrebbero derivare dalle attività idroelettriche per arrivare ad individuare come, attraverso una serie di esperienze pratiche, tali effetti possano essere evitati o quanto meno ridotti al minimo in varie situazioni.

L’intento è quello di promuovere le sinergie tra le politiche dell’UE e le prassi in materia di energia, natura e acqua al fine di conseguire gli obiettivi comunitari in modo più coordinato e, ove possibile, reciprocamente utile.

 

Il capitolo 1 fornisce una breve rassegna delle politiche e del quadro legislativo dell’UE entro cui dovrebbero operare le attività di produzione idroelettrica in Europa. Il capitolo 2 descrive lo stato generalmente scadente degli ecosistemi fluviali e lacustri dell’UE, nonché le principali pressioni e minacce cui essi sono soggetti, ed esamina poi i vari possibili effetti della produzione di energia idroelettrica sugli ecosistemi di acqua dolce. Il capitolo 3 esamina i modi in cui è possibile dare priorità non solo alla prevenzione di un ulteriore deterioramento dei nostri fiumi, ma anche al ripristino attivo del loro stato ecologico e alla rimozione delle pressioni e minacce cui sono sottoposti. Il capitolo 4 verte sulla necessità di realizzare una pianificazione strategica e di predisporre piani e progetti idroelettrici maggiormente integrati.

Infine, il capitolo 5 descrive la procedura da seguire per compiere un’opportuna valutazione del piano o del progetto idroelettrico ai sensi della direttiva Habitat.


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