E’ stato convertito in Legge n. 20 del 4 marzo 2015, il Decreto-Legge n. 1 del 5 gennaio 2015 recante “Disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto”. Il testo aggiornato, in vigore dal 20 marzo 2015, prevede il rafforzamento della disciplina dell’amministrazione straordinaria delle imprese di interesse strategico nazionale in crisi, per le quali sono prededucibili i crediti anteriori all’ammissione alla procedura relativi a prestazioni necessarie al risanamento ambientale, alla sicurezza e continuità dell’attività degli impianti produttivi essenziali, nonché quelli relativi al risanamento ambientale, alla sicurezza e attuazione degli interventi in materia di tutela dell’ambiente e della salute. Per la realizzazione di questi obiettivi, è stato previsto un Fondo di Garanzia per facilitare l’accesso al credito per tali imprese. Con riferimento all’Ilva di Taranto, l’art. 2 si sofferma sui poteri attribuiti al Commissario straordinario dal D.P.C.M. del 14 marzo 2014, per l’attuazione di piani e azioni di bonifica, di cui il Ministero dell’Ambiente dovrà rendere conto alle Camere con cadenza semestrale, mentre l’art. 6 delinea i contenuti del programma, che il Commissario straordinario deve predisporre, per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, volto a garantire il più alto livello di sicurezza per le persone e per l’ambiente. Sono, infine, previsti interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della città vecchia di Taranto, nonchè per l’ampliamento e l’adeguamento del porto. (RT)

 


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