Con il decreto legge 112/2008, convertito con legge 133/2008, è stato istituito l’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), ente pubblico di ricerca, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia tecnica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile. Il suo contributo nell’ambito delle politiche ambientali è considerevole: il Ministero dell’Ambiente, infatti, se ne avvale nell’esercizio delle proprie attribuzioni, impartendo le direttive generali per il perseguimento di compiti istituzionali.

 

Con il decreto 1° marzo 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2018 ed in vigore a partire dal 25 settembre 2018, lo stesso Ministero ha provveduto a trasferire all’ISPRA nuove funzioni esercitate dagli organismi collegiali già operanti presso il Ministero.

 

Tali funzioni sono elencate nell’allegato A al decreto:

 

  1. Funzioni di avvalimento, consultive e di supporto già esercitate dalla Commissione interministeriale di valutazione a favore dell’Autorità nazionale competente;
  2. Funzioni di supporto alle competenti strutture del Ministero dell’Ambiente già esercitate dalla Segreteria tecnica per la protezione della natura, in materia di: istituzione e aggiornamento delle aree protette terrestri; adozione del programma per le aree protette terrestri di rilievo internazionale e nazionale; approvazione dell’elenco ufficiale delle aree naturali protette; gestione, funzionamento e progettazione degli interventi da realizzare, anche con finanziamenti comunitari, nelle aree protette terrestri.
  3. Funzioni di supporto alle competenti strutture del Ministero dell’Ambiente già esercitate dalla Segreteria tecnica per la tutela del mare e la navigazione sostenibile in materia di: istruttoria preliminare per l’istituzione e l’aggiornamento delle aree protette marine; gestione, funzionamento e progettazione degli interventi da realizzare nelle aree protette marine; prevenzione e mitigazione degli impatti prodotti dalla navigazione e dal trasporto marittimi sugli ecosistemi marini e costieri.
  4. Funzioni di supporto alle competenti strutture del Ministero dell’Ambiente già esercitate dalla Segreteria tecnica per la qualità della vita, al fine di migliorare, incrementare ed adeguare agli standard europei, alle migliori tecnologie disponibili ed alle migliori pratiche ambientali gli interventi in materia di tutela delle acque interne, di rifiuti e di bonifica dei siti inquinati.

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