Cresce la raccolta differenziata di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) nel 2017.
I dati arrivano dal 10° Rapporto Annuale sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia, elaborato dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo centrale che si occupa di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE da parte dei Sistemi Collettivi costituiti dai Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (qui il Comunicato del CdC RAEE).
 
Precisamente, l’aumento dei volumi gestiti è del 4,7% rispetto al 2016.
Mentre il Rapporto 2016 evidenziava una raccolta complessiva pari a 283.075.012 Kg, quello del 2017 ne attesta 296.274.320 kg, con un quantitativo pro capite nazionale che, anche se di poco, supera quello del 2016 (4,67 Kg nel 2016, 4,9 kg nel 2017).
 
Si tratta di un aumento costante, che riconferma l’andamento positivo registrato negli anni precedenti e l’ulteriore miglioramento del servizio a disposizione dei Cittadini e Consumatori per il corretto conferimento dei RAEE, che si avvale, al 2017, di 4.076 Centri di Conferimento attivi sul territorio nazionale.
 
All’interno di questi Centri di Conferimento, i RAEE sono raccolti in modo differenziato sulla base delle diverse esigenze di trattamento e riciclo, alle quali corrispondono cinque raggruppamenti: nel 2017 il Raggruppamento 2, relativo ai Grandi Bianchi (es. lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi elettrici di riscaldamento), è il più raccolto, con oltre 96 mila tonnellate e una crescita del 7,35% rispetto al 2016. Così anche i Piccoli Elettrodomestici (R4) il cui dato cresce del 9 %, sorgenti luminose (R5), con un 5,7%, e freddo e clima (R1), che crescono del 5,6%.
Diversamente, per Tv e Monitor (R3), si registra un -3,76% rispetto al 2016, dato comprensibile alla luce dell’andamento di questo settore negli ultimi anni.
 
Il Rapporto Annuale 2017 segnala, inoltre, una profonda differenza tra nord e sud del Paese, che vede il Sud ancora in una pesante fase di ritardo.
 
Al Nord la raccolta complessiva registra un +5,30% rispetto al 2016 (spicca il +12,69% dell’Emilia Romagna), e una media pro capite di 5,95 kg, con la Valle d’Aosta che riconferma il primato con 9,94 kg di RAEE per abitante, al Centro l’incremento è stato del 5,58% rispetto all’anno precedente, con dati positivi in tutte le Regioni (specie nel Lazio, che segna un +10%) ad eccezione delle Marche.
Al Sud e nelle Isole, invece, la fase di crescita registra un aumento del 2,19%. Ad eccezione di Campania e Molise, bene tutte le altre Regioni, tra le quali si distinguono, per le migliori performance, Puglia e Calabria, con un aumento rispettivamente del 12,37% e 11,46%. Scarsi, invece, i Centri di raccolta (eccezion fatta per la Sardegna), particolarmente carenti in Puglia e Sicilia (LM)


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