La presenza di cadmio nei colori per artisti non presenta un rischio inaccettabile per la salute umana e per l’ambiente tale da doverne limitare l’immissione sul mercato o l’uso.
È quanto emerge dalla Comunicazione della Commissione relativa alla conclusione della procedura di infrazione avviata dalla Svezia conformemente all’art. 69, paragrafo 4 del Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).
La preoccupazione dello Stato membro riguardava, in particolare, la possibilità che i colori per artisti contenenti cadmio potessero contribuire all’immissione di tale sostanza nel terreno, quindi nelle colture e, conseguentemente, negli alimenti, attraverso il rilascio nelle acque reflue e l’incorporazione nei fanghi di depurazione utilizzati in agricoltura.
La valutazione della Commissione è stata effettuata a partire dai pareri emessi dal comitato per la valutazione dei rischi e dal comitato per l’analisi socioeconomica trasmessi dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), in conformità all’art. 72 del Regolamento (CE) 1907/2006, nei quali si rileva che il rischio sarebbe trascurabile e i costi socioeconomici della restrizione proposta non proporzionali ai vantaggi socioeconomici. (SB)


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