Con D.P.C.M. 18 settembre 2014 è stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comitato interministeriale per gli interventi di prevenzione del danno ambientale e dell’illecito ambientale ed il monitoraggio del territorio della regione Campania.
Tale Comitato, la cui istituzione è stata prevista dall’art. 2, comma 1, D.L. 10 dicembre 2014, n. 136, è presieduto dal Ministro dell’ambiente ed è composto da vari Ministri (Interno, Politiche agricole, Infrastrutture e trasporti, Salute, Beni e attività culturali, Difesa) nonché dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio delegato. Ai lavori del Comitato partecipa altresì il Presidente della Regione Campania.
L’art. 2 del D.P.C.M. in esame elenca i compiti del Comitato, consistenti in:
a) predisposizione degli indirizzi per l’individuazione ed il potenziamento di azioni e interventi di prevenzione del danno e dell’illecito ambientale, il monitoraggio, anche di radiazioni nucleari, la tutela e la bonifica nei terreni, nelle acque di falda e nei pozzi della regione Campania individuati con i decreti interministeriali di cui all’art. 1, comma 6, del D.L. n. 136 del 2013 (vale a dire i terreni che non possono essere destinati alla produzione agroalimentare ma esclusivamente a colture diverse in considerazione delle capacità fitodepurative, nonché quelli da sottoporre ad indagini dirette);
b) supervisione delle attività della Commissione di cui all’art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 136 del 2013;
c) predisposizione, con cadenza semestrale, di una relazione, da trasmettere alle Camere, contenente quadro aggiornato delle procedure di bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati, lo stato di avanzamento specifico dei lavori e dei progetti, nonché il rendiconto delle risorse finanziarie impiegate e di quelle ancora disponibili. (GG)


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