Come si apprende dal sito del Ministero dell’ambiente, l’iter di recepimento della Direttiva 2014/95/UE, che impone alle società di pubblico interesse di rendicontare dati e notizie sulle conseguenze delle proprie azioni e decisioni sulla società e sull’ambiente, è in fase conclusiva. L’ultima consultazione pubblica sul testo del decreto legislativo di recepimento, avviata tramite il sito internet del Ministero dell’Economia (Tesoro), si chiuderà infatti il prossimo 7 settembre. Secondo la Direttiva, le grandi aziende dovranno divulgare informazioni sull’occupazione, su quanto fanno per difendere i diritti umani nelle proprie filiali situate nei paesi in via di sviluppo, sulle iniziative di lotta alla corruzione, sulle attività di difesa dell’ambiente e sul proprio impegno a favore delle pari opportunità e del dialogo sociale, nonché sull’attuazione delle convenzioni fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Anche i subfornitori dei grandi gruppi sono coinvolti nella sua applicazione, perché le informazioni non finanziarie da divulgare non riguarderanno solo la casa madre ma tutte le sue filiali e l’intera catena del valore.
In vista del recepimento in Italia della Direttiva, previsto entro il 6 dicembre 2016, il Ministero dell’Economia ha istituito un tavolo di lavoro interministeriale che ha coinvolto anche il Ministero dell’Ambiente, per la preparazione del decreto legislativo di recepimento oggi aperto alla consultazione pubblica che si concluderà il 7 settembre. (GG)

 


Condividi: