Con il decreto 8 marzo 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 6 aprile 2018, il Ministero dell’Ambiente ha approvato lo statuto-tipo del Consorzio nazionale imballaggi in alluminio (CIAL), definito nell’allegato D al provvedimento. Il consorzio persegue, senza finalità di lucro, gli obiettivi di riciclo e recupero di tutti i rifiuti di imballaggio e materiali di imballaggio prodotti nel territorio nazionale.
 
Vi partecipano, in particolare, fornitori di alluminio destinato alla fabbricazione di imballaggi in alluminio, compresi i produttori, nonché importatori, fabbricanti, e trasformatori di imballaggi in alluminio vuoti. Possono, inoltre, parteciparvi commercianti, distributori, addetti al riempimento, utenti, importatori di imballaggi in alluminio pieni, così come recuperatori e riciclatori di rifiuti di imballaggio in alluminio, che non corrispondono alla categoria dei produttori.
 
In vista degli obiettivi di riciclo e recupero, il Consorzio organizza, promuove ed incentiva in via prioritaria il ritiro dei rifiuti di imballaggio in alluminio conferiti al servizio pubblico, su indicazione del Consorzio nazionale imballaggi (CONAI), la raccolta dei rifiuti di imballaggio in alluminio secondari e terziari su superfici private, la ripresa degli imballaggi in alluminio usati, l’utilizzo dei prodotti e dei materiali ottenuti dal riciclo e dal recupero e lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in alluminio.
 
Quanto, infine, alla sua composizione, il Titolo II dell’allegato D reca la disciplina relativa agli organi del Consorzio, ossia l’Assemblea, il Consiglio di amministrazione, il Presidente ed, in sua assenza o impedimento, il Vicepresidente, il Collegio sindacale e il Direttore generale.


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