Amianto, il nuovo Piano della Regione Emilia Romagna

La costruzione di archivi di lavoratori attualmente o precedentemente esposti all’amianto. Un ulteriore rafforzamento dell’attività di vigilanza e controllo. La presa in carico “globale” dei pazienti affetti da mesotelioma, per fornire la migliore assistenza sia in ospedale che sul territorio garantendo anche il supporto medico-legale e psicologico. La definizione di procedure uniformi regionali di riferimento per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantità di materiale contente amianto in matrice compatta da parte dei privati cittadini. Sono solo alcune delle novità del nuovo Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna, presentato oggi in viale Aldo Moro nel corso di una conferenza stampa in cui è anche stata annunciata la disponibilità di risorse regionali per oltre 3 milioni di euro nel 2018. Inoltre, è proprio di questi giorni l’annuncio, dato dal ministro Galletti, che le Officine Grandi Riparazioni di Bologna saranno individuate, con la legge Finanziaria 2018, come 41esimo Sito di interesse nazionale, a cui il ministero destinerà per il prossimo anno 1 milione di euro. In Emilia-Romagna sarà il secondo Sin: si aggiunge infatti a quello di Fidenza già destinatario, nel corso di questa legislatura regionale, di 4 milioni di euro per la bonifica.

Gestione delle sostanze chimiche rispettosa di ambiente e salute

La sostituzione delle sostanze estremamente preoccupanti attraverso una gestione delle sostanze chimiche – rispettosa di ambiente e salute – è elemento decisivo per il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il Ministero dello Sviluppo Economico – Punto di Contatto Nazionale per l’attuazione delle Linee Guida OCSE per le imprese multinazionali in materia di condotta di impresa responsabile, e l’Helpdesk REACH, promuovono l’indagine conoscitiva sulle buone pratiche delle imprese italiane “Innovazione sostenibile e inclusiva e rendicontazione non finanziaria nel quadro dell’Agenda 2030” avviene attraverso un questionario che mira anche ad identificare esempi di imprese che, nelle proprie attività, hanno intrapreso un percorso di sostituzione delle sostanze SVHC con altre meno pericolose.

Componenti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 284 del 05-12-2017 il decreto del presidente del consiglio dei Ministri 27 ottobre 2017 “Nomina dei componenti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi” (17A08255)

Carichi di lavoro e sicurezza degli operatori sanitari – Benessere di medici e infermieri, performance e conseguenze sulla sicurezza dei pazienti

Inail pubblica i risultati di un progetto che ha coinvolto oltre seicento operatori di sei Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie della Toscana. Tale progetto ha indagato sulle cause che fanno sì che i fattori legati ai volumi di attività e all’organizzazione del lavoro possono avere ricadute sul benessere degli operatori, sull’incidenza delle tecnopatie (al di là di infortuni al sistema muscolo-scheletrico), sulla frequenza di eventi avversi, sulla qualità dell’assistenza e sull’efficienza anche economica del Sistema sanitario in generale.

 

Dossier “Thyssenkrupp”

La Cassazione ha confermato il verdetto il 13 maggio 2016 e da allora soltanto i condannati italiani sono finiti in carcere, mentre i due manager tedeschi sono liberi e lavorano tuttora per la Thyssen. A 18 mesi dalla condanna definitiva si è aperta la procedura per eseguire la condanna di almeno uno dei due manager tedeschi ritenuti responsabili della morte di sette operai per il rogo allo stabilimento di Torino tra il 5 e il 6 dicembre di dieci anni fa. Lo scorso 14 novembre la Procura generale di Essen ha formalmente richiesto l’esecuzione della sentenza e quindi l’arresto di Harald Espenhahn, l’ex amministratore delegato della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, la filiale italiana, condannato a nove anni e otto mesi di carcere per omicidio colposo plurimo. Da quel momento il tribunale di Essen ha 90 giorni per “adattare” la sentenza italiana al diritto tedesco: la detenzione di Espenhahn non durerà nove anni e otto mesi, come deciso dalla Corte d’appello di Torino, perché in Germana il codice penale prevede al massimo cinque anni di carcere per l’omicidio colposo. Lo stesso vale anche per il secondo manager, Gerald Priegnitz, ex consigliere di amministrazione della Thyssen condannato a sei anni e tre mesi per la stessa ragione.

Tuttavia la sua pratica è ancora ferma: i procuratori del Nordreno-Vestfalia aspettano ancora una memoria difensiva dagli avvocati del manager, ora direttore finanziario della ThyssenKrupp Global Shared Services. Senza quei documenti la richiesta di arresto non potrà partire. Così precisa Il fatto quotidiano.

 

“Premio imprese per la sicurezza”: a Roma la cerimonia di premiazione

Conferiti i riconoscimenti nell’ambito della quinta edizione dell’iniziativa organizzata da Inail e Confindustria, con la collaborazione tecnica di Apqi e Accredia. Il progetto è stato insignito dalla medaglia di rappresentanza assegnata dal Presidente della Repubblica. Il premio – rivolto a tutte le aziende anche non aderenti al sistema Confindustria – è stato assegnato, secondo il punteggio raggiunto, a categorie di imprese distinte per tipologia di rischio e per dimensione, a seguito di un lungo iter di valutazione che ha previsto anche visite in azienda. Menzioni speciali sono state, inoltre, riconosciute ad aziende che hanno sviluppato progetti specifici.

Il premio si basa su un modello innovativo, appositamente sviluppato, per la “Gestione totale della sicurezza” e coinvolge tutti gli attori della prevenzione in azienda e tutti i temi: politiche, strategie, personale, risorse e processi.

Ad aggiudicarsi i due Awards sono state B&P Logistic Srl, che effettua attività di gestione di deposito costiero di prodotti petroliferi per conto terzi con annessi servizi di miscelazione e movimentazione, e Oerlicon Friction Systems Italia SrL, che effettua trattamenti termici, rivestimento dei metalli (con fibra carbonio e metallizzazione), nel settore automobilistico.

Assegnati cinque prize sono stati assegnati a Caterpillar Hydraulics Italia Srl, operante nel settore Produzione di cilindri oleodinamici telescopici e di cilindri pneumatici a doppio e singolo effetto; Sevel Spa operante nel settore metalmeccanico: produce veicoli commerciali leggeri (autocarri, base camper e trasporto passeggeri); Vestas Blades Italia Srl che opera nel -Settore della energie rinnovabili ed è Leader mondiale nella progettazione/produzione di turbine eoliche; Newpark Drilling Fluids SPA che si occupa di Sviluppo di formulazioni di fluidi di perforazione ed assistenza tecnica presso i siti di perforazione dei clienti; T.L.C. Sel che effettua trasporto in cisterna di prodotti petroliferi infiammabili per conto terzi.

Riconosciute quattro menzioni a Caterpillar Hydraulics Italia Srl, Sevel Spa, Aptar Italia Spa che produce micropompe che nebulizzano liquidi e dispenser che erogano prodotti per la cura della persona, e Petroltecnica Spa, che opera nel campo della progettazione e interventi di bonifica, demolizione e manutenzione di impianti petroliferi.

 

Ci si ammala quasi sempre di lunedì e all’inizio dell’inverno

Inps: certificati di malattia presentati nel settore pubblico e in quello privato. Confrontando la distribuzione mensile del numero dei certificati di malattia nel 2016 con quella dell’anno precedente emerge, nel settore privato, un forte decremento dei certificati nei primi quattro mesi dell’anno e un incremento nei restanti mesi, molto accentuato in particolare nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

 

“La sicurezza degli impianti termici ad acqua calda e acqua surriscaldata”

Il seminario Inail si propone l’obiettivo di illustrare l’attuale quadro normativo e legislativo degli impianti termici, fornendo una visione di insieme della tematica e affrontando, tra l’altro, gli obblighi del datore di lavoro al fine di garantire la gestione in sicurezza degli stessi.

(A cura di P.Rossi – paolarossilegal@libero.it)

 


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