Il nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro

E’ stato presentato alla stampa il nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Un sistema che può contare su circa 8.000 uomini, di cui 4.500 ispettori, distribuiti su tutto il territorio nazionale in 78 uffici provinciali e 4 interregionali.

L’attività ispettiva si rivolge potenzialmente a un bacino di 1 milione e mezzo di imprese.

Tutte le informazioni sui servizi e i dati sull’attività svolta dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro sono disponibili sul nuovo sito www.ispettorato.gov.it

Cruscotto INAIL: accesso dati RLS

E’obbligo del datore di lavoro di denunciare all’Inail gli infortuni occorsi ai dipendenti anche se è stato abolito il Registro infortuni.

La Circolare n. 45 del 30 novembre 2016 chiarisce che l’accesso ai dati contenuti nel “Cruscotto infortuni” da parte dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (aziendali e territoriali).

In merito agli gli infortuni avvenuti in data precedente a quella del 23 dicembre 2015 saranno consultabili nell’abolito Registro infortuni cartaceo il cui obbligo di conservazione permane a carico degli stessi datori di lavoro per i successivi 4 anni.

L’Inail, al fine di offrire agli organi preposti all’attività di vigilanza nonché ai datori di lavoro e loro intermediari uno strumento, accessibile con specifiche credenziali e alternativo dell’abolito Registro infortuni cartaceo, ha realizzato un nuovo applicativo informatico denominato “Cruscotto infortuni”.

Per quanto riguarda l’accesso ai dati da parte dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (aziendali e territoriali) non risultano inclusi tra i destinatari ammessi alla consultazione diretta dell’applicativo informatico denominato “Cruscotto Infortuni”, ma ciò non toglie il diritto degli Rls di ricevere per il tramite dei datori di lavoro5 le informazioni e i dati sugli infortuni e le malattie professionali. Grava pertanto sui datori di lavoro l’obbligo di favorire la fruibilità delle predette informazioni da parte degli Rls, ad esempio mediante visualizzazione o stampa di copia delle schermate dell’applicativo, come peraltro già avveniva con l’abrogato Registro cartaceo.

 

Testo Unico amianto?

In occasione della seconda Assemblea nazionale, presentato a Palazzo Giustiniani il disegno di legge sul Testo Unico in materia di amianto, promosso dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali.

Il Testo Unico risulta composto da 128 articoli suddivisi in otto titoli: dalle disposizioni generali alla tutela dell’ambiente, dalla tutela della sicurezza del lavoro a quella della salute collettiva, dalle misure previdenziali agli incentivi per gli interventi di bonifica, dall’istituzione dell’Agenzia Nazionale Amianto alle sanzioni, disposizioni processuali e abrogazioni.

Ampliato il ruolo del ReNaM. Tra le novità più significative proposte, l’introduzione di un soggetto “obbligato” a bonificare anche l’ambiente di vita e non solo il luogo di lavoro, individuato nel proprietario dell’edificio o dei beni e, nel caso di proprietà in condominio, nell’amministratore condominiale, e l’obbligo di valutazione del rischio e di denuncia degli immobili o dei beni che possono disperdere fibre di asbesto per una mappatura completa da parte di Regioni e Asl, che devono formulare il piano regionale amianto. In caso di accertamento di patologie asbesto-correlate, medici e Asl dovranno trasmettere ai Centri operativi regionali (Cor) le informazioni acquisite per l’inserimento nel ReNaM, il registro tumori istituito presso l’Inail che non sarà più limitato solo ai mesoteliomi, ma registrerà anche gli altri tumori determinati dalle fibre dell’amianto.

Raddoppiati i tempi di indagini preliminari e prescrizione. Sono previsti, inoltre, incentivi, detrazioni e crediti di imposta per le bonifiche, mentre sul piano giuridico il ddl raddoppia i termini delle indagini preliminari e della prescrizione in caso di processi per i reati di disastro, lesioni e morti per malattie asbesto derivate, impone l’obbligo speciale di ricorrere all’incidente probatorio per la testimonianza della persona offesa e per la perizia, anticipate nella fase di indagine, e garantisce il patrocinio a spese dello Stato per le vittime dell’amianto e i loro familiari nell’ambito dei processi per disastro, omicidio e lesioni.

Fonte INAIL

 

Esiti dei controlli dell’attività di vigilanza

La Direzione generale per l’Attività Ispettiva ha pubblicato i risultati dell’attività di vigilanza svolta dagli ispettori del lavoro delle strutture territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali aggiornati al III trimestre 2016 che confrontati con quelli dei primi tre trimestri dell’anno precedente, appaiono ancora più significativi.

Nel periodo considerato, il personale ispettivo ha effettuato 103.348 accessi presso le aziende, a cui vanno aggiunti 5.104 accertamenti in materia di Cassa integrazione straordinaria, di Cassa integrazione in deroga, di Contratti di solidarietà e di patronati.

Nello specifico, in occasione dei controlli sono stati trovati 30.416 lavoratori occupati “in nero”, sono stati inoltre adottati provvedimenti di sospensione dell’attività nei confronti di 5.483 aziende a causa dell’impiego di personale non dichiarato.

Altre significative irregolarità riscontrate riguardano:

i rapporti di lavoro fittizi di fatto consistenti in veri e propri rapporti di lavoro subordinato (5.601); impiego di 1.124 lavoratori extracomunitari clandestini, a fronte di 1.081 lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.

Numerose violazioni in materia di:

tutela delle lavoratrici madri e pari opportunità uomo donna (598); orario di lavoro (9.478), con un consistente aumento (circa +45%), rispetto ai primi tre trimestri dell’anno 2015; salute e sicurezza sul lavoro (19.990 illeciti di natura prevenzionistica, dato sostanzialmente in linea con le irregolarità registrate al 30 settembre dell’anno precedente).

 

REACH: Decisioni di rilascio di autorizzazione

La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea in data 6.12.2016 ha pubblicato “Sintesi delle decisioni della Commissione europea relative alle autorizzazioni all’immissione sul mercato per l’uso e/o all’uso di sostanze elencate nell’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), pubblicato in applicazione dell’articolo 64, paragrafo 9, del regolamento (CE) n. 1907/2006. (Testo rilevante ai fini del SEE).

Cfr (2016/C 455/03 – 2016/C 455/04 – 2016/C 455/05)

Fonte Eur lex

 

(A cura di Paola Rossi)
paolarossilegal@libero.it


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