Corpo nazionale dei vigili del fuoco: screening amianto per i soccorritori-terremoto

Al via una campagna epidemiologica di screening per valutare il rischio amianto su un campione di soccorritori intervenuti nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto fra il 24 e il 28 agosto.
A riportare e commentare la misura decisa dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco è l’Osservatorio nazionale amianto (Ona), che ha sollecitato il provvedimento insieme all’Unione sindacale di base (Usb), evidenziando più volte la necessità di una maggiore sorveglianza sanitaria per chi è schierato in prima linea sui fronti dell’emergenza, segnalando che “è paradossale che il vigile del fuoco non sia considerato un lavoro usurante, quando tutti i parametri previsti dalle categorie dei mestieri considerati a rischio rientrano nella tipologia dei nostri interventi quotidiani”. Secondo i dati del sindacato, “in media 8 anni dopo l’inizio della pensione i vigili del fuoco hanno una possibilità di ammalarsi 400 volte superiore alla media”.
Fonte: ANMIL

 

Bisfenolo A: modifica allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006

La Gazzetta europea ha pubblicato il 13/12/2016 il Regolamento (UE) 2016/2235 della commissione del 12 dicembre 2016 che modifica l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda il bisfenolo A (Testo rilevante ai fini del SEE)
Fonte EUR LEX

 

INAIL: OT/24 per il 2017

Il 07/12/2016 INAIL ha pubblicato la guida alla compilazione del modello OT/24 per il 2017 per la domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa dopo il primo biennio di attività Art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (d.m. 12/12/2000 e successive modificazioni).
Tutte le procedure, modelli, nformazioni pwr la riduzione del tasso INAIL sono indicate nel seguente sito: Premio assicurativo e autoliquidazione

 

Report morti per infortuni sul lavoro al 30 novembre 2016

Dall’inizio dell’anno sono morti 607 lavoratori sui luoghi di lavoro e oltre 1300 se si considerano i morti sulle strade e in itinere (stima minima per l’impossibilità di conteggiare i morti sulle strade delle partite iva individuali e dei morti in nero). Registriamo un calo consistente dei morti per infortuni sul lavoro, 9.1% rispetto al 30 novembre del 2015, ma l’anno scorso è stato un anno orribile su questo fronte. Un lieve calo del 4,2 anche rispetto al 30 novembre 2008 anno d’apertura dell’Osservatorio. L’Agricoltura con il 31,3% ha esattamente un morto su tre sui luoghi di lavoro di tutte le categorie, il 60% provocate da trattore (123 vittime). La seconda categoria con più morti sui luoghi di lavoro è l’edilizia con il 19,7%. La cadute dall’alto sono il maggior fattore di rischio in questa categoria. E’ l’autotrasporto con il 9,4% dei morti la terza categoria con più vittime. Seguono L’industria, esclusa l’edilizia, comprese le imprese più piccole hanno complessivamente l’8,3%. Poi gli artigiani soprattutto nelle imprese appaltatrici.
Le Partite Iva che non sono inserite tra le morti sul lavoro nelle statistiche dell’INAIL.
Fonte Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia

Bando di Ricerche in Collaborazione (BRiC)

Trattasi di un bando INAIL in cui è indetta una procedura valutativa per l’affidamento di collaborazioni a titolo oneroso per le attività di ricerca.
Per l’attivazione del sistema di collaborazioni di cui al presente bando è previsto un finanziamento, per l’esercizio 2016, pari ad € 9.260.400,00. I Destinatari Istituzionali devono presentare proposte progettuali coerenti con lo sviluppo dei seguenti nove Programmi di Ricerca ricompresi nel Piano di Attività 2016-2018 – Ricerca Discrezionale:

  1. Fattori di rischio e strategie di prevenzione per gli infortuni e le malattie professionali più diffuse.
  2. Gestione integrata del rischio: metodologie innovative, ambient intelligence e sensoristica.
  3. Gestione integrata della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro.
  4. Sistemi di gestione ed effettiva applicabilità delle norme in materia di salute e sicurezza, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese.
  5. Valorizzazione e condivisione del patrimonio delle conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, anche ai fini dei sistemi di prevenzione partecipativi per promuovere e rafforzare il dialogo tra gli attori della prevenzione.
  6. Sistemi innovativi di gestione della sicurezza per rischi connessi all’evoluzione dei processi produttivi.
  7. Mutamenti sociali e demografici con particolare attenzione all’invecchiamento attivo, alle differenze di genere, di età e al fenomeno delle migrazioni, per analizzare le condizioni e i bisogni dei gruppi più vulnerabili.
  8. Rischi ed opportunità connessi al progresso tecnologico, con particolare riferimento alle nanotecnologie.
  9. Programma Speciale Amianto.

Fonte INAIL

(A cura di Paola Rossi – paolarossilegal@libero.it)


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