Terza condanna per Inail per danni da uso del telefonino

Dopo il tribunale di Ivrea di pochi giorni fa, anche quello di Firenze ha riconosciuto il collegamento tra l’uso non corretto del telefono cellulare e l’insorgere di un neurinoma, un tumore benigno, del nervo acustico. Lo ha riferito l’avvocato Paolo Maresca che, con il collega Dario Zangara, ha difeso il lavoratore ammalato. Il Tribunale, ha spiegato il legale, ha infatti condannato l’Inail, proprio come nel caso di Ivrea, a corrispondere una rendita da malattia professionale a un addetto alle vendite che per motivi di lavoro ha trascorso, per oltre 10 anni, 2-3 ore al giorno al telefono.
Il perito nominato dal tribunale e quello scelto dal lavoratore danneggiato hanno confermato, rileva l’avvocato, «l’elevata probabilità di una connessione tra l’uso del telefono cellulare e la malattia insorta», anche in questo caso un neurinoma dell’ottavo nervo cranico. Bisognerà ora attendere 60 giorni per conoscere le motivazioni della sentenza.
Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Ivrea: Patologie tumorali per uso eccessivo e scorretto del cellulare

Danni da esposizione ai campi elettromagnetici da telefonia cellulare: il Tribunale di Ivrea ha riconosciuto il nesso fra un uso eccessivo del cellulare e lo sviluppo di un neurinoma, nel caso di un dipendente, affetto dalla patologia, che aveva usato il cellulare per più di tre ore al giorno senza protezioni per oltre 15 anni. INAIL è stata condannata a pagare la rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente Telecom.
La sentenza riconosce il legame causale tra un tumore al cervello e l’uso di un telefono cellulare” spiegano gli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone che hanno vinto la causa.
L’effetto cancerogeno delle onde elettromagnetiche del telefonino era già stato riconosciuto sin dal 2011 dalla Iarc che aveva inserito questo dispositivo nella categoria 2b.
“Il fatto che nel 2017 i tribunali italiani riconoscano già in primo grado la causa oncogena insita nei campi elettromagnetici generati dal cellulare è il segno del continuo avanzamento delle conoscenze scientifiche” spiega l’avvocato Bertone.
Una vicenda che ricorda quella di Innocente Marcolini, dirigente d’azienda bresciano che solo dopo una lunga battaglia giudiziaria era riuscito a ottenere giustizia in Cassazione.
Fonte: Repubblica.it

 

Pubblicato da INAIL il volume “ICT e lavoro: nuove prospettive di analisi per la salute e la sicurezza sul lavoro”.

Il digitale sta cambiando il modo di lavorare, di fruire delle informazioni sui luoghi di lavoro e i processi formativi stanno abbandonando il tradizionale contesto d’aula orientandosi verso l’adozione di strumenti social. I nuovi processi collegati alle ICT (Information and Communication Technology ) possono determinare l’insorgenza di nuovi rischi che devono essere individuati e valutati in un’ottica di salute e sicurezza sul lavoro.
Fonte: INAIL

 

Ponteggi in regola con la normativa europea

La ricerca realizzata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Istituto definisce una metodologia per l’esecuzione di prove sperimentali su queste attrezzature provvisionali di lavoro, alla luce delle norme tecniche UNI EN 12810 e UNI EN 12811.
Fonte: INAIL

I ponteggi metallici fissi di facciata

INAIL pubblica il volume, consultabile anche in rete, con le prove sperimentali previste dalla normativa in cui è ipotizzata una metodologia per la valutazione del dispositivo di collegamento montante traverso, compatibile con i requisiti generali imposti dalla UNI EN 12811-3:2005. Lo studio comprende una fase analitica e una fase sperimentale che ha avuto lo scopo di acquisire elementi utili per la messa a punto della metodologia proposta.

 

Principi attivi nei biocidi

La Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, il 19/04/2017 ha pubblicato il “Regolamento delegato (UE) 2017/698 della commissione del 3 febbraio 2017 che modifica il regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 relativo al programma di lavoro per l’esame sistematico di tutti i principi attivi contenuti nei biocidi di cui al regolamento (UE) n. 528/2012 del parlamento europeo e del consiglio relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi” (Testo rilevante ai fini del SEE).
Fonte: EUR-LEX

Inserimento dei dati nel catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici

Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con Decreto del 31 marzo 2017: “Definizione delle modalità di inserimento di dati relativi a sorgenti connesse ad impianti, sistemi ed apparecchiature radioelettrici per usi civili di telecomunicazioni”.
Fonte: Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 90 del 18/04/2017

 

(A cura di P. Rossi – paolarossilegal@libero.it)


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