In data 22 giugno è stata presentata un’interrogazione parlamentare per chiedere ragione dei costi del SISTRI, del calcolo del contributo annuale e delle eventuali modifiche normative che il Ministero dell’Ambiente intende adottare a tal proposito.
Nell’interrogazione viene proposta la modifica di talune disposizioni contenute nel nuovo D.M. n. 78/2016, quali ad esempio la riduzione “di almeno il 25 per cento gli importi dei contributi annuali di iscrizione per tutte le categorie a decorrere dal 1o gennaio 2017 in considerazione del fatto che nel 2015, a fronte di costi, IVA inclusa, per 21.580.552 euro si sono registrate entrate per contributi di 31.962.207,43, superiori del 48 per cento ai costi di realizzazione del sistema”. Inoltre, viene prospettata la previsione che i costi per la realizzazione del nuovo sistema di tracciabilità non gravino sulle imprese, “perché il nuovo sistema viene introdotto per l’inefficienza di quello esistente e perché il sistema di tracciabilità attuale è stato già abbondantemente pagato dalle imprese”. Inoltre, il Ministero viene sollecitato ad emanare nel breve periodo i D.M. attuativi di cui all’art. 2, comma 1, D.M. n. 78/2016. (GG)


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