In G.U. il D.M. 22 dicembre 2016 recante “Adozione del Piano nazionale delle ispezioni di stabilimenti, imprese, intermediari e commercianti in conformità dell’art. 34 della direttiva 2008/98/CE, nonché delle spedizioni di rifiuti e del relativo recupero o smaltimento”.

Come si legge nell’introduzione al Piano, il medesimo è adottato allo scopo di un’armonizzazione a livello europeo delle modalità con cui vengono garantite le ispezioni e mira a garantire una loro pianificazione regolare e coerente, mediante un’opportuna valutazione dei rischi ed un adeguato coordinamento di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, al fine di impedire traffici illeciti di rifiuti.

Dopo un primo inquadramento normativo il Piano individua gli obiettivi strategici e le priorità, le autorità coinvolte e i compiti assegnati per la sua attuazione, l’organizzazione e gestione delle ispezioni, gli adempimenti periodici etc., prevedendo un riesame dello stesso da parte del Ministero dell’Ambiente almeno una volta ogni tre anni al fine di valutare l’effettiva realizzazione degli obiettivi.

Il Piano prevede che le ispezioni, complessivamente non inferiori a 100, siano pianificate tenendo conto dei flussi di rifiuti in uscita dal territorio italiano ritenuti prioritari, come individuati del medesimo.

Si segnala, in particolare, la costituzione a livello nazionale di un sistema informatico, a fini ispettivi, per la raccolta dei dati relativi alle spedizioni di rifiuti autorizzate con procedura di notifica ed autorizzazione preventiva scritta, al fine di garantire la cooperazione effettiva e un efficace coordinamento tra le diverse Autorità. Sul sito web del Ministero dell’Ambiente sarà messo a disposizione il Manuale Operativo per una più dettagliata descrizione tecnica del sistema. (SB)


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