EIBI – Torneo dell’Innovazione sociale del 2018

 

L’Istituto BEI organizza la settima edizione del Torneo dell’Innovazione sociale. Il Torneo dell’Innovazione sociale promuove le idee innovative e premia le opportunità che creano un impatto sociale. Si rivolge a progetti provenienti da un ampio spettro di settori – dall’istruzione, all’assistenza sanitaria e alla creazione di posti di lavoro, alle nuove tecnologie, ai nuovi sistemi e ai nuovi processi. Tutti i progetti concorreranno per l’assegnazione di quattro premi, due appartenenti a una Categoria Generale e due a una Categoria Speciale. Quest’anno i progetti che affronteranno il tema dello sviluppo sostenibile (con particolare attenzione all’economia circolare) concorreranno anche nella Categoria Speciale. I progetti vincitori di entrambe le categorie otterranno rispettivamente un primo premio di 50 000 EUR e un secondo premio di 20 000 EUR. Per sapere di più di questa edizione del Torneo e di come presentare una proposta innovativa, consultare la pagina web: http://institute.eib.org/programmes/social/social-innovation-tournament/

 

 

Istituzione e rafforzamento delle capacità degli organismi di valutazione della conformità per l’attuazione delle direttive sull’etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile

 

IPA 2016 programma d’azione annuale per la Serbia finanzia con un bando di gara d’appalto un progetto il cui obiettivo è sostenere il ministero dell’Energia e delle attività minerarie nell’attuazione delle direttive sull’etichettatura energetica1 e sulla progettazione ecocompatibile attraverso l’istituzione e il rafforzamento delle capacità degli organismi di valutazione della conformità.

In particolare, il consulente dovrà:

  • eseguire una ricerca di mercato sui gruppi di prodotti connessi all’energia cui si applicano le direttive sull’etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile e sul potenziale di detti gruppi di prodotti,
  • aumentare le capacità di determinati organismi di valutazione della conformità e dell’organismo di controllo del mercato attraverso la formazione e l’assistenza,
  • acquisire campioni e sottoporre a test alcuni prodotti selezionati in linea con la direttiva sull’etichettatura energetica e con la direttiva sulla progettazione ecocompatibile,
  • attuare campagne di sensibilizzazione relative ai benefici dell’efficienza energetica e aumentare la visibilità dell’etichettatura e della marcatura dei prodotti connessi all’energia attraverso materiali di stampa, seminari, documentari e trasmissioni.

Budget disponibile 1.500.000 euro. Scadenza: 9 marzo 2018

 

 

Vertice ministeriale sulla qualità dell’aria

I Ministri di nove Stati membri (Repubblica ceca, Germania, Spagna, Francia, Italia, Ungheria, Romania, Slovacchia e Regno Unito) si sono riuniti a Bruxelles su invito del Commissario per l’Ambiente Karmenu Vella in un ultimo sforzo per individuare soluzioni al grave problema dell’inquinamento dell’aria nell’Unione europea. I nove Stati membri sono oggetto di procedimenti di infrazione per il superamento dei limiti stabiliti per l’inquinamento atmosferico e, durante la riunione, il Commissario Vella li ha invitati a preparare entro la settimana prossima la documentazione da fornire in merito a come intendono conformarsi alle norme dell’UE sulla qualità dell’aria, pena l’adozione di provvedimenti legali. A seguito della riunione, il Commissario Vella ha dichiarato: “Questa Commissione ha ribadito a più riprese di voler ‘dare importanza alle cose importanti’ e niente è più importante di combattere la perdita di vite umane dovuta all’inquinamento dell’aria. […] La protezione dei nostri cittadini è una priorità fondamentale del Presidente Juncker e dell’intero Collegio dei Commissari, e deve diventarlo anche dei Governi degli Stati membri e di tutti i Ministri interessati (trasporti, energia, industria, agricoltura e finanze); ne va della nostra credibilità comune.”

 

L’agricoltura deve ridurre le emissioni

La lotta contro l’inquinamento atmosferico è uno dei cardini delle politiche ambientali dell’Unione europea fin dalla fine degli anni settanta del secolo scorso. Negli ultimi trent’anni, tali politiche hanno consentito di ridurre le emissioni degli inquinanti e di migliorare la qualità dell’aria in tutta Europa. Tuttavia, il settore agricolo, responsabile del 95 % di tutte le emissioni di ammoniaca dell’UE, non ha fatto registrare convincenti passi in avanti. Il settore primario è chiamato a un grande sforzo per conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di ammoniaca stabiliti dalla nuova direttiva sulla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici (direttiva NEC), entrata in vigore alla fine del 2016. Le misure stabilite a questo fine, tra cui gli investimenti a bassa tecnologia e le modifiche alle pratiche agricole, sono rivolte in massima parte alle grandi aziende agricole, responsabili dell’80% delle emissioni di ammoniaca. Gli Stati membri hanno tempo fino al 30 giugno 2018 per recepire la direttiva nel proprio ordinamento giuridico, mentre entro il 201 9 dovranno stilare un programma di controllo dell’inquinamento atmosferico nazionale, per conseguire gli obiettivi fissati per il 2020 e il 2030, che definisca misure volte a ridurre le emissioni dei cinque inquinanti atmosferici principali, ovvero il particolato fine (PM 2,5), il biossido di zolfo, gli ossidi di azoto, i composti organici volatili non metanici e l’ammoniaca.

 

(A cura di M.A.Cerizza)


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