Sostenibilità industriale: 221 milioni di euro per il 2018

 

Alla tematica sostenibilità industriale il programma Horizon 2020 ha destinato per il prossimo anno 211 milioni di euro. Sono nove gli inviti aperti, su un totale di diciannove, tutti lanciati lo scorso 31 ottobre. Le scadenze dei nove inviti aperti sono il 23 gennaio e il 22 febbraio prossimo. Sono quattro i filoni tematici che Horizon intende finanziare attraverso i diciannove inviti, rivolti alle Piccole e Medie Imprese e alle Università europee. Il primo filone tematico riguarda lo sviluppo di processi di sostenibilità industriale. L’obiettivo è quello di contribuire a rafforzare ulteriormente la leadership globale dell’industria europea attraverso una combinazione di tecnologie innovative ed ecocompatibili, ridurre al minimo il consumo di risorse energetiche e di rifiuti al fine di sostenere significativamente allo sviluppo dell’economia circolare e combattere il cambiamento climatico. I tipi di industrie a cui si rivolge questa azione di H2020 – e che possono quindi presentare progetti – sono in particolare quelle che hanno un impatto con l’ambiente più forte, ossia le industrie della ceramica, quelle che trattano prodotti chimici, minerali e minerali, metalli non ferrosi, acciaio. Questi settori industriali sono caratterizzati da un’alta dipendenza dall’energia nelle loro tecnologie di produzione e trasformazione. Verranno finanziati quindi progetti in grado di ridurre al massimo questa dipendenza. Otterranno sostegno dall’invito – in secondo luogo – i progetti che puntano a catalizzare l’economia circolare, ossia procedere alla sostituzione progressiva dei prodotti derivati da combustibili fossili al fine di decarbonizzare i processi industriali. Le attività dovranno contribuire a rendere l’economia circolare una realtà industriale grazie a processi industriali più efficienti e sostenibili ed indirettamente si rafforzerà anche la competitività europea. Il passaggio a un’economia circolare, rappresenta una parte significativa degli sforzi per modernizzare e trasformare l’economia europea, orientandola verso una direzione più sostenibile. L’economia circolare offre alle imprese la possibilità di realizzare vantaggi economici considerevoli e di diventare più competitive. Produrre energia pulita tramite materiali innovativi e studiare specifiche tecnologie di produzione di energia, nonché soluzioni di stoccaggio energetico, basate su innovativi materiali avanzati e nanotecnologie, in linea con la comunicazione della Commissione sull’accelerazione dell’innovazione energetica pulita. Questo il terzo ambito che verrà finanziato. Quindi un sostegno per ricerca sui nuovi materiali per l’immagazzinamento di energia e per la produzione di energia sostenibile. E per finire il settore delle costruzioni, che ha un impatto cruciale sul consumo di energia e sulle emissioni di carbonio nell’Unione europea. Gli edifici rappresentano il 40% del consumo energetico totale e sono responsabili del 36% delle emissioni di gas a effetto serra in Europa

Consulenza informatica a favore dell’Agenzia europea dell’ambiente

Lo scopo del presente bando di gara è stipulare contratti quadro con sistema a cascata per la prestazione di servizi informatici e di assistenza all’Agenzia europea dell’ambiente tramite la fornitura di consulenti senior nei settori dello sviluppo di software Java (principalmente applicazioni web), sviluppo di QA script e questionari web online e assistenza di secondo livello in merito alle richieste provenienti dall’help desk di primo livello.

L’AEA intende stipulare contratti quadro con sistema a cascata per la prestazione di servizi informatici e assistenza nei settori dello sviluppo di software Java (principalmente applicazioni web), sviluppo di QA script e questionari web online e assistenza di secondo livello in merito alle richieste provenienti dall’help desk di primo livello. Al contraente potrà essere richiesto ad esempio di: fornire sviluppi di software open source per applicazioni in Java, come dizionario dei dati, banca dati relativa agli obblighi di rendicontazione, registro dei contenuti, servizio di conversione, autenticazione unica, servizio di questionari web, portale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, sistema UE d’informazione sulla natura (EUNI) e un’applicazione desktop denominata SDF Manager; fornire sostegno alla progettazione web, ai modelli e prototipi di interfaccia utente, al collaudo dell’interfaccia utente, ai test di utilizzabilità; implementare prototipi su server propri per la valutazione di nuove funzionalità da parte dei clienti; creare controlli QA di file XML utilizzando lo schema XML e il linguaggio XQuery; creare schemi XML per descrivere i formati di trasmissione dei dati; creare questionari web on line utilizzando il quadro AngularJS o il linguaggio XForms; essere disponibile per l’help desk di primo livello, per rispondere ai quesiti degli utenti sull’interazione del sistema, la reportistica degli errori ecc.

Il budget è pari a 2.000.000 euro. La scadenza è il 19 dicembre 2017.

 

(A cura di M.A.Cerizza)


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