Con la propria sentenza n. C-144/15 la Corte di Giustizia UE ha riconosciuto alle Autorità amministrative dei vari Stati membri un potere discrezionale di valutazione ambientale nell’ambito della BAS, nel caso in cui occorra analizzare piani o programmi che interessino “piccole zone a livello locale”.

Il caso esaminato dalla Corte coinvolge un’associazione senza fini di lucro italiana, contrapposta fra l’altro al Comune di Venezia ed alla Regione Veneto in merito ad una serie di interventi edilizi (costruzione di villette) previsti su un’isola nella laguna di Venezia. Il TAR Veneto aveva sollevato la questione pregiudiziale relativamente alla Direttiva 2011/42/CE sulla VAS.

La Corte di Giustizia ha ritenuto tale Direttiva conforme ai principi comunitari, ritenendo ragionevole che – per i piani e programmi che determinano l’utilizzo di piccole zone a livello locale – sia prevista la possibilità per le Autorità degli Stati membri di svolgere un esame preliminare discrezionale, volto a verificare la possibile incidenza sull’ambiente. (GG)


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