Si chiama HDGAS (Heavy Duty Gas Engines integrated into Vehicles) il Progetto finanziato dalla Comunità Europea all’interno del programma Horizon 2020, mediante il quale essa intende garantire una migliore qualità dell’aria, riducendo le emissioni di gas serra, di ossidi di azoto e di particolato.

Nel mercato europeo dei veicoli a metano e a doppia alimentazione esiste una grande opportunità di espansione ed uno dei principali vantaggi del gas naturale come combustibile per trasporti pesanti è il suo prezzo relativamente basso, rispetto al gasolio: la sfida più grande è sviluppare ed ottimizzare un nuovo concetto di powertrain per veicoli pesanti alimentati a gas naturale, che rispetti gli attuali Standard Euro VI. Ciò consentirà miglioramenti significativi della qualità dell’aria e ridurrà il contributo dei veicoli pesanti ai cambiamenti climatici.

Questo è l’obiettivo del Progetto HDGAS, iniziato il 1° maggio 2015 e destinato a concludersi a maggio 2018, forte della collaborazione di ben 19 partner europei (tra cui il Politecnico di Milano), provenienti da nove diversi Stati membri, e dal budget complessivo di oltre 27 milioni di euro.

Saranno sviluppati tre diversi motori (Volvo, Iveco, MAN) da installare su tre veicoli dimostrativi, poi valutati grazie a test indipendenti; tali veicoli dovranno garantire almeno la riduzione del 10% delle emissioni di CO2, rispetto a quelle ottenute dall’uso di altre pre-esistenti tecnologie, dovranno anche garantire almeno 800 km di autonomia prima del rifornimento di gas naturale, ed essere competitivi con i migliori veicoli convenzionali in termini di prestazioni, durata, vita del motore, costi di possesso e sicurezza. Si punta, quindi, al cambio radicale dei costi dei veicoli e delle loro prestazioni, nel rispetto dei regolamenti sulle emissioni Euro VI. (LM)


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