Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Le prescrizioni autorizzative devono necessariamente ancorarsi alle BAT?

Categoria: AIA
Autorità: Tar Lazio (RM) Sez. III
Data: 18/09/2023
n. 13872

Non si condivide l’assunto consistente nella premessa logico-giuridica secondo cui le prescrizioni introdotte con il titolo autorizzativo dovrebbero necessariamente ancorarsi in ogni caso alle BAT (quali “migliori tecniche disponibili”). Tale assunto, infatti, non trova corrispondenza nella disciplina nazionale approntata in materia ambientale, laddove da un lato è contemplata la possibilità che l’Amministrazione, nell’esercizio del potere tecnico-discrezionale ad essa spettante in sede autorizzatoria, addivenga alla fissazione di limiti di emissione più rigidi rispetto a quelli previsti dalle migliori tecniche disponibili e dall’altro è attribuito all’Amministrazione medesima il potere di introdurre nell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) “ulteriori condizioni specifiche … giudicate opportune …” (cfr. art. 29-sexies, comma 4-ter e comma 9, d.lgs n. 152/2006). Depone altresì nei termini evidenziati l’ulteriore previsione posta dalla medesima fonte normativa laddove, nel fissare i principi che l’amministrazione deve osservare nel determinare le condizioni per l’AIA, impone espressamente il rispetto delle norme a tutela della qualità dell’ambiente (art. 6, comma 16, d.lgs. n. 152/2006).

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

FATTO e DIRITTO   1. Con il proposto gravame la società ricorrente ha impugnato, chiedendone l’annullamento in parte qua, il decreto del MITE prot. n. 314 del 29 luglio 2021 (unitamente ai connessi atti procedimentali), recante il riesame complessivo del precedente decreto di autorizzazione integrata ambientale (“AIA”) adottato nel 2012 per l’esercizio della centrale termoelettrica in epigrafe individuata ad opera della società medesima, limitatamente a due specifiche prescrizioni tecniche previste a corredo dell’autorizzazione rilasciata in favore della società stessa, quali in particolare l’obbligo di garantire un rendimento elettrico netto di riferimento non inferiore al 56% nonché il rispetto di un…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata