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Reflui in mare senza depurazione e responsabilità penale del Sindaco

Categoria: Acqua
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 12/01/2024
n. 1451

Sussite una responsabilità penale del Sindaco per la violazione dell’articolo 674 cod. pen. (Gettito pericoloso di cose) per avere, nella sua qualità di sindaco, non evitato che i reflui provenienti dall’impianto di depurazione comunale finissero in mare in assenza di idonea depurazione, così imbrattando le acque marine. Difatti, seppur gli organi di governo, in base alla disciplina sugli enti locali, hanno un dovere di controllo limitato al corretto esercizio della funzione di programmazione generale (e, quanto al sindaco, dei compiti di ufficiale del governo), restando esclusa la responsabilità del sindaco per situazioni derivanti da problemi di carattere tecnico-operativo, tuttavia l’art. 107 TUEL prevede la delega ai dirigenti amministrativi dell’ente di autonomi poteri organizzativi e dunque permane comunque in capo al sindaco, quale figura politicamente ed amministrativamente apicale del comune, il dovere di controllo sul corretto esercizio delle attività autorizzate. Egli ha, inoltre, il dovere di attivarsi quando gli siano note situazioni, non derivanti da contingenti ed occasionali emergenze tecnico-operative, che pongano in pericolo la salute delle persone o l’integrità dell’ambiente. Sussistono, quindi, da un lato, delle attribuzioni dirette del sindaco (quale quella di programmazione e, in materia di rifiuti, quella di ordinanza); dall’altro, un obbligo generale di vigilanza e controllo, a fronte di situazioni particolarmente gravi e reiterate nel tempo.

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Leggi la sentenza

RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 02/12/2022, la Corte di appello di Messina confermava la sentenza del Tribunale di Messina dell’11/01/2022 che aveva condannato F. V., sindaco pro tempore del comune di Saponara (unitamente al suo predecessore, V. N., e al responsabile dell’area tecnica del comune, S. D.), alla pena di euro 200 di ammenda per la violazione dell’articolo 674 cod. pen. (Capo 4), per avere, nella sua qualità di sindaco, non evitato che i reflui provenienti dall’impianto di depurazione comunale finissero in mare in assenza di idonea depurazione, così imbrattando le acque marine. 2. Avverso tale sentenza il…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

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