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Regioni e discariche: non siamo stato noi!

Prendo in prestito il titolo di un vecchio libro di Stefano Benni per introdurre un tema di grande attualità: il rapporto Stato-Regioni.

Nello storico, conflittuale rapporto tra le rispettive competenze, sicuramente anche l’esperienza Covid (chiudo io, apri tu, “io vorrei, non vorrei, ma se vuoi”, ecc.) ci ha mostrato il lato peggiore di tale conflitto, con un gioco pericolosissimo di deresponsabilizzazioni tra sceriffi/governatori e Stato (“non siamo stato noi!”) sulla pelle delle persone. A proposito, nel momento in cui scrivo leggo che oggi ci sono stati ancora 853 morti: al primo che si dispera che non può andare a sciare a Capodanno (poverino!) non vi posso dire cosa auguro alla prima discesa.

Ma torniamo a noi. In campo ambientale vorrei ricordare che la competenza esclusiva è dello Stato (art. 117 Costituzione). Un esempio?

Alla fine di settembre è entrato in vigore il DLvo 121/20, che ha modificato dopo 17 anni il Dlvo 36/03 sulle discariche. Orbene, a parte il fatto che dopo 17 anni si poteva fare un po’ più di attenzione per evitare incredibili errori (vi consiglio di rivedere “in replica” il Corso di Sergio Baroni sul Testo Unico Discariche) segnalo che mentre all’inizio del nuovo comma 4-bis dell’art. 5 si riporta correttamente il testo della Direttiva 850/18/UE, poco oltre si ammette che determinati criteri derogatori al divieto di smaltimento in discarica di certe tipologie di rifiuti “a partire dal 2030”, saranno appannaggio di un indispensabile (!) DM attuativo. Bene: peccato che non solo più innanzi si scrive in modo del tutto arbitrario (la Direttiva non dice nulla in merito) che le regioni modificano “tempestivamente” (prima del 2030? Prima del DM? A capocchia sul territorio nazionale? E se una regione non ha gli impianti che fa?) gli atti autorizzativi, ma il comma 1 dell’art. 6 dispone il medesimo divieto, ma facendo finta che non esista l’art. 5. Bah!

Alzi la mano chi ha scritto in questo modo la norma? Nessuno? A già, immaginavo: non siamo stato noi…

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Alla prossima settimana e non dimentichiamo cautele e mascherine!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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