Come pubblicato sulla rivista de Il Sole 24 Ore, lo scorso 11 febbraio, l’Osservatorio di Confindustria e FederManager ha confermato che “tra il 2023 e il 2026 saranno necessari in Italia, sia nelle imprese sia nella Pubblica Amministrazione, oltre 4 milioni di nuove figure in grado di garantire la transizione verso la sostenibilità”, con precise competenze in ambito green.

Una figura chiave – tra tutti i nuovi green jobs – sarà quella del Sustainability Manager.

Le aziende di medie e grandi dimensioni hanno già iniziato ad introdurre nel proprio organigramma questa nuova figura strategica. Le competenze richieste, oltre a quelle di tipo manageriale, sono anche quelle più specifiche legate ai fattori ESG, competenze scientifiche e tecniche, al fine di poter elaborare una strategia di sostenibilità dell’azienda che riesca ad integrarsi in tutti i processi e le funzioni aziendali.

La Direttiva CSRD non farà altro che incrementare nei prossimi anni questa esigenza.

Come dichiarato dalla vice presidente di Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la cultura katia da Ros :”il fattore competenze ha un ruolo determinante per rendere la transizione una grande opportunità di sviluppo ed innovazione. Potenziare le competenze legate alla sostenibilità vuol dire anche inserire figure come quella del sustainability manager

TuttoAmbiente proprio per queste ragioni, in stretta collaborazione con IMQ eAmbiente, ha predisposto già dall’anno scorso un percorso formativo ad hoc per formare questa nuova figura chiave della transizione ecologica.
 
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