Pubblicate dall’ARPA Friuli Venezia Giulia le Linee Guida per il trattamento delle acque reflue domestiche e assimilate, un documento integrato sulle modalità di gestione delle acque reflue domestiche per case singole o piccole comunità.

Si tratta di un riferimento – si legge nel medesimo documento – “tecnico e procedurale per la gestione delle istruttorie autorizzative relative agli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate non recapitanti in fognatura e relativi sistemi di trattamento, assolvendo in tal modo anche al ruolo di supporto tecnico-scientifico ed ambientale nella formulazione, su richiesta delle autorità amministrative competenti, di pareri concernenti gli aspetti tecnici e scientifici connessi alle funzioni di protezione e risanamento ambientale e all’approvazione di progetti e al rilascio di autorizzazioni in materia ambientale“. Ciò in ragione del suo ruolo di supporto tecnico-scientifico e ambientale, come indicato anche dal Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA) approvato con D.P. Reg. n. 74 del 20 marzo 2018.

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Tenendo come base la normativa nazionale e regionale, infatti, le Linee Guida si concentrano su vari aspetti dell’istruttoria autorizzativa: “dal calcolo degli abitanti equivalenti derivanti da edifici residenziali e da attività assimilabili, al dimensionamento dell’impianto, da indicazioni sulle prescrizioni da inserire in autorizzazione a possibili integrazioni impiantistiche in caso di recapito in aree con particolari criticità ambientali“.

 


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