Il CIB – Consorzio Italiano Biogas, il Consorzio Monviso Agroenergia (CMA) e Fiper, hanno elaborato e sottoscritto il position paper “Le prospettive del settore biogas e biometano agricolo in Italia” e sottolineano che: «Il documento congiunto delinea, a partire dalle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una visione comune e condivisa sulle opportunità e sull’evoluzione della digestione anaerobica intesa in termini di servizio ambientale oltre che di produzione di energia rinnovabile, in accordo con le indicazioni europee del Green Deal. Promuovere impianti a biogas agricolo/biometano e consolidare la capacità esistente rappresenta per le associazioni firmatarie un elemento strategico per affermare a livello nazionale ed europeo il ruolo di produttori di cibo di qualità e di energia al servizio della collettività».

Per raggiungere gli obiettivi fissati dal PNRR, CIB, CMA e FIPER ritengono necessaria la messa in atto di specifici interventi di natura legislativa e regolatoria per garantire la stabilità e continuità del parco impianti esistente e dare un nuovo slancio al settore. Innanzitutto, la revisione del DM 2 marzo 2018, per accelerare il programma di riconversione degli impianti di biogas esistenti verso il biometano da destinare ai trasporti. Tra le richieste: l’intervento per estendere la vigenza del decreto; un meccanismo premiale per le riconversioni di impianti di proprietà di aziende agricole singole o associate; consentire la produzione combinata di energia elettrica e di biometano; favorire l’impiego di diete miste tramite la corretta applicazione del principio del bilancio di massa nel caso di riconversione parziale di un impianto da elettrico a biometano.

Un’attenzione particolare è riservata a consolidare la produzione elettrica e valorizzare, così, il parco installato senza disperdere il know-how acquisito dei produttori italiani di biogas. A tal proposito, le associazioni chiedono di dare attuazione alle misure, previste dalla Legge di Bilancio 2020, per gli impianti entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007 sfruttando positivamente il potenziale di produzione elettrica e inserendoli in un piano di erogazione di servizi di disponibilità e programmabilità.

Il papere evidenzia, infine, in linea con il PNRR, la necessità di incentivare il biometano per usi diversi dai trasporti.

 

 


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