L’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) dell’Onu ha reso noto un rapporto sul clima (Atlas of Mortality and Economic Losses from Weather, Climate and Water Extremes), frutto della collaborazione di varie agenzie ONU, con il contributo di servizi idrologici e meteorologici nazionali, centri climatici regionali e decine di esperti.

Secondo l’Omm, ogni giorno 115 persone in media muoiono e si perdono 202 milioni di dollari per disastri e fenomeni estremi della meteorologia innescati dal progressivo cambiamento climatico. Questi eventi dal 1970 al 2019 hanno provocato 2 milioni di vittime in tutto il mondo e causato finora 3.640 miliardi di dollari perdite.

Il segretario dell’Omm, Petteri Taalas, ha dichiarato: “Il numero di manifestazioni estreme di clima, meteorologia e acqua sta crescendo, e questi fenomeni diventano sempre più frequenti, come conseguenza del cambiamento climatico”,

Oltre il 90% dei morti, scrive l’agenzia dell’Onu, appartiene a Paesi in via di sviluppo. Dei due milioni di morti in 50 anni, 650.000 sono dovuti a siccità, 577.000 a tempeste e uragani, 59.000 ad alluvioni e 56.000 a temperature estreme, calde o fredde.


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