La Commissione UE ha accolto con favore l’adozione definitiva della direttiva rafforzata sulla prestazione energetica nell’edilizia (Energy performance of building directive). Tale normativa definisce il quadro che consente agli Stati membri di ridurre le emissioni il consumo energetico negli edifici in tutta l’UE, dalle abitazioni e dai luoghi di lavoro alle scuole, agli ospedali e ad altri edifici pubblici. La direttiva fissa obiettivi ambiziosi per ridurre il consumo energetico complessivo degli edifici in tutta l’UE, tenendo conto delle specificità nazionali.

La direttiva, in particolare, farà delle “emissioni zero” la norma per gli edifici di nuova costruzione e stabilirà nuove disposizioni per eliminare progressivamente i combustibili fossili dal riscaldamento negli edifici e promuovere la diffusione di impianti solari, tenendo conto delle circostanze nazionali.

L’Italia, insieme all’Ungheria, ha votato contro l’adozione di tale direttiva, mentre si sono astenute dalla votazione Repubblica Ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia.

La direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione ed entrerà in vigore nelle prossime settimane. Gli Stati membri dovranno quindi recepirla nella legislazione nazionale.

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