Qualche giorno fa il Consiglio ha adottato la sua posizione negoziale sulla proposta di regolamento relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze chimiche, noto anche come regolamento CLP. La proposta di regolamento aggiorna la legislazione dell’UE vigente e punta a chiarire le norme in materia di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche come pure le informazioni richieste per le sostanze chimiche vendute online.

La posizione del Consiglio allinea il regolamento CLP alle diverse forme di fare impresa al giorno d’oggi (quali la vendita online o mediante ricarica), rende le etichette più chiare e maggiormente comprensibili (anche l’etichettatura digitale) e garantisce un elevato livello di protezione dalle sostanze chimiche pericolose.
 

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Informazioni più chiare sulle sostanze chimiche pericolose

Il diffondersi di nuove tendenze commerciali (come gli acquisti online o il riutilizzo di contenitori per l’acquisto alla rinfusa), insieme all’emergere di nuovi pericoli connessi ai prodotti chimici (tra cui la presenza di interferenti endocrini o la lunga durata di vita di determinate sostanze), hanno imposto un aggiornamento del regolamento del 2008. L’ambito di applicazione della proposta di regolamento riveduto prevede una maggiore protezione della salute umana e dell’ambiente. Tra le misure introdotte figurano:

  • migliori procedure ad uso di tutti gli attori per fornire informazioni sui pericoli connessi alle sostanze chimiche immesse sul mercato dell’UE
  • requisiti in materia di etichettatura e pubblicità più semplici e più chiari per la comunicazione — anche online — che riguarda le sostanze chimiche pericolose (ad esempio, la dimensione minima dei caratteri sulle etichette delle sostanze chimiche e il ricorso alle etichette pieghevoli)
  • nuovi poteri alla Commissione (oltre che agli Stati membri e all’industria) per accelerare la procedura di identificazione delle sostanze pericolose e presentare le necessarie proposte di classificazione
  • norme specifiche per i prodotti chimici ricaricabili nelle stazioni di ricarica

 

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Posizione del Consiglio

Nel suo mandato negoziale il Consiglio appoggia gli obiettivi del regolamento, ma introduce una serie di modifiche per migliorare la chiarezza e la certezza del diritto della proposta, in particolare:

  • adegua le disposizioni relative a forma e progettazione delle etichette, affrontando in tal modo i problemi di leggibilità e tenendo conto nel contempo delle preoccupazioni circa i potenziali oneri per l’industria
  • chiarisce il concetto e le norme che riguardano l’etichettatura digitale
  • poiché le vendite mediante ricarica sono un modo per ridurre i rifiuti di imballaggio e compiere progressi verso un’economia circolare, il mandato negoziale del Consiglio trova un equilibrio tra la promozione dell’uso della ricarica e la riduzione dei rischi ad essa connessi
  • per quanto riguarda i nuovi modi di fare impresa, come la vendita online, la posizione del Consiglio chiarisce ulteriormente la proposta della Commissione su questioni quali l’etichettatura e le informazioni da fornire per i prodotti chimici venduti a distanza (anche online)
  • per quanto riguarda le disposizioni in materia di classificazione delle sostanze chimiche con più di un costituente, la posizione del Consiglio invita la Commissione a elaborare una relazione quattro anni dopo l’entrata in vigore del regolamento CLP. La relazione può essere accompagnata da una nuova proposta legislativa per queste sostanze
  • modifica le disposizioni relative alle nuove classi di pericolo per evitare duplicazioni con le valutazioni in corso nell’ambito di altre normative

 

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Contesto

La revisione del regolamento CLP, unitamente alla prevista revisione del regolamento REACH, è un elemento importante della strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili, che a sua volta è un elemento fondamentale del Green Deal europeo.
 

Prossime tappe

Il mandato negoziale concordato formalizza la posizione negoziale del Consiglio e conferisce alla presidenza del Consiglio un mandato per avviare negoziati con il Parlamento europeo, che dovrebbero iniziare a partire da ottobre 2023, dopo che il Parlamento avrà adottato la sua posizione.
 

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