Alla Camera è stata presentata una nuova proposta di legge (N.2241) a firma dei Deputati Galantino, Ciaburro, Deidda, Mantovani, Mollicone, Montaruli, Rotelli, e Varchi per l’inasprimento del trattamento sanzionatorio dei reati ambientali.

Ecco quanto si legge nella premessa alla proposta:

“I delitti offrono una tutela più elevata perché hanno tempi di prescrizione più lunghi e prevedono la configurabilità del reato tentato, a differenza delle contravvenzioni. Il cosiddetto codice dell’ambiente (decreto legislativo n.152 del 2006) prevede un sistema sanzionatorio basato principalmente sulle contravvenzioni. È per superare questa situazione che è stata predisposta la presente proposta di legge, che cerca di definire una tutela sanzionatoria più efficace rispetto alle condotte fastidiose e deplorevoli che continuano a essere poste in essere anche in questi anni in cui tanto si parla di cambiamenti climatici, inquinamento ambientale, invasione di rifiuti e plastica. Per questi motivi, si ritiene che le contravvenzioni previste nel codice dell’ambiente debbano diventare delitti, con un’operazione normativa che consiste in una semplice modifica del regime sanzionatorio”.


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