Roma, 16 novembre 2016, Comunicato stampa dell’on. Piergiorgio Carrescia – “Che fine ha fatto il Decreto del Presidente della Repubblica di riordino della normativa sulle terre e delle rocce da scavo?

Lo ha chiesto con un’ interrogazione parlamentare l’on. Piergiorgio Carrescia che era stato relatore in Commissione sullo schema di decreto, atto approvato, dopo un approfondito esame, all’unanimità e con il parere conforme del Governo.

Ebbene, dopo l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri il 14 luglio scorso, del D.P.R. se ne sono perse le tracce a differenza di molti altri provvedimenti analoghi approvati successivamente e già pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Eppure nel settore delle opere pubbliche e dell’edilizia privata dalla cui attività si producono terre e rocce da scavo esiste una grande attesa per quel decreto che semplificherà le procedure e la realizzazione anche di opere di grande importanza per il Paese.

L’on. Carrescia, a fronte dello sconcerto per l’irrituale ritardo relativo alla pubblicazione dell’atto con l’interrogazione ha chiesto al Governo elementi con riguardo ai tempi effettivi di pubblicazione dell’atto in questione in Gazzetta Ufficiale”. (SB)


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