Comunicato stampa, Parlamento UE

  • Nuove regole di “progettazione ecocompatibile” affinché i prodotti durino più a lungo e siano più facili da riparare, aggiornare e riciclare;
  • Divieto di distruggere abbigliamento e calzature invenduti;
  • I requisiti di sostenibilità dovrebbero essere considerati prioritari, ad esempio, per l’acciaio, i prodotti tessili, i mobili, i pneumatici, i prodotti chimici.

 

Il 4 dicembre 2023 il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla revisione del quadro dell’UE per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili.

I negoziatori del Parlamento e del Consiglio hanno concordato un aggiornamento del cosiddetto regolamento sulla progettazione ecocompatibile che mira a migliorare vari aspetti dei prodotti durante il loro ciclo di vita per renderli più durevoli e affidabili, più facili da riutilizzare, aggiornare, riparare e riciclare, utilizzare meno risorse, energia e acqua. I requisiti specifici per i prodotti saranno delineati dalla Commissione attraverso il diritto derivato.

I negoziatori hanno convenuto che le specifiche per la progettazione ecocompatibile dovrebbero riguardare anche le pratiche associate all’obsolescenza prematura (quando un prodotto diventa non funzionale o meno performante a causa, ad esempio, delle caratteristiche di progettazione del prodotto, dell’indisponibilità di materiali di consumo e pezzi di ricambio, della mancanza di aggiornamenti software).

Prodotti prioritari
Su iniziativa del Parlamento, i negoziatori hanno convenuto che la Commissione dovrebbe dare priorità a una serie di gruppi di prodotti nel suo primo piano di lavoro da adottare entro nove mesi dall’entrata in vigore della nuova legislazione. Questi prodotti prioritari comprendono il ferro, l’acciaio, l’alluminio, i tessili (in particolare l’abbigliamento e le calzature), i mobili, i pneumatici, i detergenti, le vernici, i lubrificanti e i prodotti chimici.
 
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Consumatori più informati
I “passaporti dei prodotti” digitali, contenenti informazioni accurate e aggiornate, consentiranno ai consumatori di compiere scelte di acquisto informate. Secondo il testo concordato, la Commissione gestirà un portale web pubblico che consentirà ai consumatori di cercare e confrontare le informazioni contenute nei passaporti dei prodotti.

Segnalazione e divieti di distruzione dei prodotti di consumo invenduti
Gli operatori economici che distruggono le merci invendute dovrebbero comunicare annualmente le quantità di prodotti di cui si sono disfatti e le relative motivazioni. I negoziatori hanno concordato di vietare specificamente la distruzione di abbigliamento, accessori di abbigliamento e calzature invenduti, due anni dopo l’entrata in vigore della legge (sei anni per le medie imprese). In futuro, la Commissione potrebbe aggiungere ulteriori categorie all’elenco dei prodotti invenduti per i quali dovrebbe essere introdotto un divieto di distruzione.
 
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Passaggi successivi
Dopo il completamento dei lavori a livello tecnico, il Parlamento e il Consiglio devono approvare formalmente l’accordo prima che possa entrare in vigore.

Sfondo
Il 30 marzo 2022 la Commissione ha presentato una proposta di regolamento volta a stabilire un quadro generale per la definizione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili e ad abrogare le norme vigenti incentrate esclusivamente sui prodotti connessi all’energia. Le norme rivedute, che fanno parte di un pacchetto sull’economia circolare, si applicherebbero a quasi tutti i prodotti del mercato interno (ad eccezione di alimenti, mangimi, medicinali e organismi viventi).
 
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