Il Premier Mario Draghi e il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani vogliono redigere al più presto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che andrà presentato entro il 30 aprile 2021 ai vertici di Bruxelles.

La tavola rotonda con le “big” del settore, pertanto, è inevitabile e fondamentale per definire una rotta comune e un “vocazione ecologica”, parole del Presidente del Consiglio. Le aziende interessate sono Enel, Eni, Stellantis, Snam e Terna:

  • Eni per la ricerca e sviluppo in tema di biocarburanti, noncè per la trasformazione “green” delle sue raffinerie;
  • Snam per la ricerca e sviluppo in tema di idrogeno e biometano
  • Enel, attraverso EnelX, per l’istallazione di punti di ricarica pubblici destinati ai veicoli elettrici e plug-in;
  • Terna per la capillarità della rete in tutta Italia;
  • Stellantis per la produzione di veicoli elettrificati tra ibridi e 100% elettrico.

 

La rivoluzione verde passerà dalle risorse del Recovery Plan (80 miliardi di euro in 5 anni) e dalla Mobilità Sostenibile (6 milioni di veicoli elettrici, compreso il parco bus pubblici italiani, entro il 2030).

Conclusione? Per gestire correttamente le risorse economiche che lo stato e l’Europa metteranno a disposizione nei prossimi anni sarà necessario avere competenze e conoscenze trasversali come i Manager per la mobilità sostenibile (vedi Mobility Manager) o i Manager per la corretta gestione dell’energia e dei processi produttivi (vedi Energy Manager).

 

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