Comunicato stampa EFCTC (European Fluorocarbon Technical Committee):

F-Gas: almeno 3.000 tonnellate di HFC importati illegalmente in Europa nel 2019

Bruxelles, 15 aprile 2020 – I dati emersi dalle indagini della società Kroll, leader nei servizi investigativi e di data analytics, evidenziano grandi quantità di HFC (idrofluorocarburi) illegali importati nel mercato europeo nel 2019, nonostante l’incremento dei controlli. I gas HFC sono una tipologia di F-Gas utilizzati prevalentemente a scopo refrigerante in ambito domestico, commerciale e industriale.

L’indagine di Kroll ha rivelato come il problema sia particolarmente complesso. I numerosi sistemi attraverso cui gli HFC illegali vengono introdotti in Europa alimentano una grande preoccupazione e dimostrano che il problema richiede un approccio unico da parte di tutti i soggetti coinvolti”, afferma Diego Boeri, Vice President Fluorochemicals di The Chemours Company, membro di EFCTC (European Fluorocarbons Technical Committee).

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Con l’aiuto di Kroll, l’European Fluorocarbons Technical Committee (EFCTC) ha investigato 228 segnalazioni di attività illegali tra marzo e dicembre 2019, molte delle quali provenienti dalla Cina. Queste informazioni sono state condivise con le agenzie doganali di una dozzina di Stati membri, con conseguente intensificazione degli sforzi e delle attività, che hanno reso possibili gli importanti sequestri avvenuti recentemente in Italia e in Bulgaria. Il dato allarmante evidenzia come la maggior parte delle segnalazioni siano relative a importazioni di contenitori monouso (illegali in Europa); inoltre, nel 2019 sono state registrate da Kroll un totale di 444 richieste di rimozione a 15 diversi siti commerciali online, come eBay, OLX e MarktPlaats attraverso le quali venivano gestite molte vendite.

I risultati forniti da Kroll hanno individuato quattro tipologie di commercio illecito di F-Gas idrofluorocarburi: contrabbando di transito, abuso di quote, contrabbando aperto, e contraffazione. Complessivamente, si parla di un totale di almeno 3.000 tonnellate di HFC illegali. I dati indicano che ciò potrebbe equivalere a ben 4,7 milioni di tonnellate equivalenti di CO2, o all’utilizzo medio di 3,5 milioni di automobili per un anno. Questi numeri potrebbero essere solo la punta dell’iceberg delle attività illecite. Le importazioni illegali non solo compromettono gli sforzi per raggiungere gli obiettivi climatici dell’Europa, ma finanziano anche altre attività illegali e riducono gli investimenti sulle alternative legali.

“Tuttavia, recentemente sono stati compiuti grossi passi in avanti per fermare le importazioni illegali. Le 228 segnalazioni registrate dalla Action Line provenienti da tutta Europa ci hanno permesso di monitorare da dove provengono alcune delle spedizioni, dove sono dirette e come vengono trasportate”, ha aggiunto Diego Boeri. “Auspichiamo che queste azioni possano dare un contributo decisivo nella lotta alle importazioni illegali“.

 

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