Non si placa la “questione fanghi“.

Figura, infatti, nell’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni del 1° agosto 2018 il parere sullo “schema di decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante regolamento concernente modifiche agli allegati IA, IIA, IB e IIB al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99, recante attuazione della direttiva n. 86/278/CEE concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura“.

Trattasi, in realtà, dell’integrazione dell’originario ordine del giorno, probabilmente necessitata (oltre che richiesta dallo stesso Consiglio di Stato, nel parere n. 1285 del 15 maggio 2018 sullo schema di decreto) dalle recenti novità intervenute in materia di fanghi, che hanno sollevato non poche perplessità, a partire dalla posizione del Tar Lombardia (sentenza n. 1782 del 20 luglio 2018), che fa seguito ad una sentenza della Cassazione penale (n. 27958 del 6 giugno 2017), con riferimento alla quale si rimanda ad un commento critico di Stefano Maglia.

Anche il Ministero dell’Ambiente ha fatto sapere, in un Comunicato Stampa, che la “questione fanghi” è tra le priorità della sua agenda.

Attendiamo, quindi, l’annunciato parere sul Decreto ministeriale che andrebbe il D.L.vo 99/1992.


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