Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 24 giugno 2021 un disegno di legge che delega il Governo al recepimento delle direttive europee e all’attuazione di altri atti normativi dell’Unione Europea (Legge di delegazione europea 2021).

Il disegno di legge di delegazione europea 2021 è ora all’esame della Camera e all’art. 12 contiene alcune novità in tema di fertilizzanti.

In particolare, la norma stabilisce che il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per adeguare la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1009 sui fertilizzanti del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019 e che nell’esercizio di tale delega debba osservare alcuni princìpi e criteri direttivi specifici:
a)
indicare il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali quale autorità competente nazionale e autorità di notifica, nonché l’Ente unico nazionale di accreditamento (Accredia) quale organismo di valutazione e controllo della conformità per l’applicazione del regolamento (UE) 2019/1009;
b)
definire le procedure di controllo dei prodotti fertilizzanti forniti di marchio CE di cui al regolamento (UE) 2019/1009 e dei prodotti fertilizzanti nazionali;
c)
definire un Piano di controllo nazionale pluriennale per i prodotti fertilizzanti forniti di marchio CE e per i prodotti fertilizzanti nazionali, tenuto conto delle caratteristiche dei singoli prodotti;
d)
adeguare e semplificare le norme vigenti in materia di prodotti fertilizzanti nazionali sulla base delle conoscenze tecnico-scientifiche;
e)
rivedere i procedimenti amministrativi al fine di ridurre i termini procedimentali;
f)
predisporre un sistema informativo per la raccolta delle informazioni relative al settore dei prodotti fertilizzanti, da collegare con i sistemi informativi dell’Unione europea e delle regioni;
g)
definire le tariffe per la valutazione di nuove categorie di prodotto, le tariffe per i controlli dei prodotti fertilizzanti inseriti nel registro nazionale nonché le tariffe per i controlli dei prodotti fertilizzanti immessi in commercio;
h)
ridefinire il sistema sanzionatorio per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1009 attraverso la previsione di sanzioni amministrative efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità delle relative violazioni;
i)
destinare i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie previste dai decreti legislativi di cui al comma 1 al miglioramento dell’attività di sorveglianza sul settore dei fertilizzanti e delle campagne comunicative di sensibilizzazione.

 

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