Comunicato stampa, Fondazione per lo sviluppo sostenibile del 13 giugno 2022

“Undici Associazioni italiane hanno inviato agli europarlamentari una lettera per invitarli a respingere, nella sessione di voto, l’inclusione del gas e dell’energia nucleare nell’ “Atto delegato complementare” della Tassonomia, per evitare di dirottare miliardi di euro dalle energie rinnovabili e da altre tecnologie verdi verso i fossili inquinanti e la costosa energia nucleare.

L’UE nei prossimi dieci anni – scrivono le Associazioni – deve investire 350 miliardi di euro, aggiuntivi ogni anno, per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030. La Tassonomia è uno strumento chiave per guidare i mercati privati verso questo obiettivo ma avrà successo solo se si baserà sulle indicazioni della comunità scientifica e seguirà i consigli degli esperti. La Commissione UE ha tuttavia proposto di classificare il gas e l’energia nucleare come investimenti “sostenibili”.

“Siamo dunque preoccupati – dicono le Associazione- per l’impatto che questa decisione avrà sulla stessa credibilità ambientale dell’Unione Europea. Oltretutto, la guerra in Ucraina e la crisi dei prezzi dell’energia che sta causando, pongono la questione in un contesto radicalmente nuovo: il gas è infatti diventato una fonte di insicurezza energetica e di rischio geopolitico in Europa. Peraltro, la Tassonomia non impedisce alcun investimento, né obbliga nessuno a investire in alcunché. La sua funzione è infatti solo quella di chiarire quali investimenti sono sostenibili dal punto di vista ambientale”. Se, spiegano le Associazioni, gli eurodeputati dovessero respingere quindi l’inclusione di gas e nucleare nella tassonomia, questo non impedirebbe a nessuno di sostenere gas e nucleare con finanziamenti pubblici e privati.

E’ utile rammentare -prosegue la lettera- che gli stessi investitori e le banche hanno giudicato tale soluzione controproducente: l’attuale mercato globale dei green bond esclude il gas e il nucleare e la tassonomia dell’UE non deve tornare indietro. Inoltre, il gas e l’energia nucleare non sono verdi e classificarli come tali viola la lettera e lo spirito stesso del regolamento sulla Tassonomia, che richiede che i suoi criteri siano basati su “prove scientifiche evidenti”.

L’integrità della Tassonomia, che escluda nucleare e gas, peraltro, conclude la lettera, favorirebbe gli investimenti sulla transizione di cui il Paese ha bisogno, senza in alcun modo danneggiarci.

Queste le Associazioni firmatarie: AOI Associazione ONG italiane; FOCSIV; Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Greenpeace Italia; Kyoto Club; Legambiente; Italian Climate Network; Movimento Laudato Sì; Campagna Sbilanciamoci!; Trasporti& Environmet; WWF Italia”.


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