È in vigore dal 30 giugno 2019 la legge n. 58/2019 che ha convertito decreto-legge n. 34/2019, cosiddetto Decreto Crescita.

In campo ambientale, segnaliamo diverse novità introdotte dalla nuova legge: l’art. 26, in particolare, al fine di favorire la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare, prevede agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare e, tra l’altro, ipotizza anche agevolazioni fino a 2 milioni di euro per innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare.

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Segue poi l’art. 26 bis, rubricato come disposizioni in materia di rifiuti e di imballaggi, che, tramite il riconoscimento di un credito d’imposta, incentiva le imprese a riutilizzare gli imballaggi usati e ad effettuare la raccolta differenziata degli stessi. Aspetto interessante, in merito a tale novità, è che il legislatore ha ritenuto che gli imballaggi usati destinati al riutilizzo o al riciclo non siano di fatto rifiuti di imballaggio. Tematica quest’ultima, sicuramente da approfondire.

In ultimo, l’art. 26 ter, individua delle agevolazioni fiscali sui prodotti da riciclo e riuso. Verrà così riconosciuto un contributo pari al 25% del costo di acquisto di semilavorati e prodotti finiti derivanti, per buona parte della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami, nonché di acquisto di compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.

In argomento si consiglia il Master Gestione Rifiuti, che si terrà a Roma dal 18 ottobre 2019.


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