In data 21 novembre 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il nuovo REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2023/2486 DELLA COMMISSIONE del 27 giugno 2023 che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando “i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine, alla transizione verso un’economia circolare, alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento o alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale”, e che modifica il regolamento delegato (UE) 2021/2178 per quanto riguarda la comunicazione al pubblico di informazioni specifiche relative a tali attività economiche.

Il presente Regolamento entrerà in vigore il giorno 11 dicembre 2023 e sarà applicabile dal 1 gennaio 2024.

Importanti novità sono state inserite in questo nuovo Reg. UE delegato, che di fatto integra il noto Reg. UE 2020/852, più noto come “Regolamento Tassonomia UE”, documento cardine per concretizzare le azioni e gli investimenti sostenibili. Tra queste vi sono ad esempio:

  • Criteri di vaglio tecnico relativi all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine;
  • Criteri di vaglio tecnico relativi alla transizione verso un’economia circolare;
  • Criteri di vaglio tecnico relativi alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento;
  • Criteri di vaglio tecnico relativi alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
  • Modifiche del regolamento delegato (UE) 2021/2178.

 

Fondamentali sono i relativi Allegati che indirizzano nel dettaglio, come ad esempio l’Allegato I che definisce i “Criteri di vaglio tecnico per determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale”.

Inoltre si segnala l’integrazione con il noto criterio/principio DNSH: Do Not Significant Harm.

Anche di questo nuovo Regolamento si tratterà nella prossima edizione del percorso formativo per ESG/Sustainability Manager di TuttoAmbiente, coordinato da Stefano Maglia.
 

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