SNPA si occupa di monitorare, come accade anche per altri inquinanti atmosferici, i livelli di ozono presenti nell’atmosfera. Nel mese di agosto SNPA ha così pubblicato un resoconto sul monitoraggio di tale inquinante nell’estate 2020.

Come noto difatti, ciò che incide sulle concentrazioni di ozono rilevate, è la presenza o meno di elevate temperatura: nei mesi di giugno e luglio 2020 SNPA ha registrato solamente in Lombardia un superamento della soglia di allarme di 240 µg/m3 come massima media oraria (livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana in caso di esposizione anche di breve durata) oltre la quale scattano le misure previste dai piani d’azione comunali.

Un bilancio definitivo della stagione 2020 per questo inquinante, precisa SNPA, sarà possibile trarlo dopo che saranno disponibili i dati dei mesi di agosto e settembre, ma sin d’ora è possibile pensare che i dati saranno più contenuti rispetto a quelli registrati nel corso del 2019, proprio a causa della stagione complessivamente più mite (almeno nella prima parte dell’estate).


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